sabato 18 luglio 2009

Dagli 85.000 di ieri ai 40.000 di oggi


E' di qualche giorno fa la notizia che l'impianto di fuorigrotta necessità di urgenti lavori per la messa in sicurezza del primo anello. L'intervento, oltre ad un costo pari a 2 milioni di euro, dovrebbe durare un paio di mesi con conseguente ridimensionamento della capienza dello stadio, difatti per le prime partite casalinghe del Napoli gli spettatori non dovrebbero superare le 40000 unità.
I problemi del S.Paolo sono noti a tutti, dal 1959 (data d'inaugurazione) ad oggi sono molteplici gli interventi che hanno permesso l'agibilita' a tempo determinato comportando per il comune (proprietario dell'immobile) un esborso di denaro cospicuo.
Lo stadio, prima degli "orrori" di ITALIA 90, poteva contare su una capienza di 85.000 persone, successivamente fu ridotta a 76.000 nonostante la costruzione del 3°anello, quest'ultimo qualche anno fa è stato inibito ai tifosi dopo le ripetute lamentele degli abitanti della zona circostante l'impianto, difatti l'ultimo anello essendo in ferro, ad ogni goal del Napoli, l'esultanza dei tifosi provocava delle oscillazioni che si ripercuotevano sugli edifici adiacenti facendole sembrare scosse di terremoto, il tutto ha provocato il malcontento dei supporters che hanno visto ridurre la capienza a 60000 posti.
Ma al peggio non c'e' mai fine...i lavori che dovranno mettere in sicurezza il primo anello precluderanno altri 20000 posti portando cosi la capienza dello stadio ad appena 40000 unità.
Considerando che rispetto all'anno scorso il Napoli dovrebbe aumentare il numero di abbonamenti, le prime partite saranno accessibili solo per coloro che sottoscriveranno la tessera.
A questo punto la riflessione è d'obbligo, chi è che non è legato al S.Paolo il tempio che ha visto giocare il piu' forte calciatore della storia del calcio, ma siamo ancora sicuri che questo stadio possa essere la casa del Napoli per i prossimi anni?
Il futuro prevede che le società di calcio si costruiscano gli stadi, come avviene in Inghilterra, rendendoli polifunzionali 7 giorni su 7 diventando un ulteriore fonte di guadagno senza dover piu' pagare il canone di fitto come avviene da una vita.
Se veramente vogliamo tornare sul tetto d'Europa c'e' bisogno di un nuovo stadio a prescindere dalla location, personalmente preferirei quella attuale abbattendo e ricostruendo in pochi anni trovando in regione una sistemazione temporanea permettendo solo agli obbonati di seguire la squadra.
L'auspicio è che presto si trovi una soluzione definitiva al problema perchè la città di Napoli merita una grande squadra ed uno stadio degno del pubblico piu' caloroso del mondo.

2 commenti:

marco ha detto...

tutto perkè mio padre aveva solo 7 anni ..........l'avrebbe costruito lui sarebbe ancora in piedi ahahahah

Sky Sport 24 ha detto...

Cmunque probabilmente solo la prima in casa sarà chiuso il primo anello.