lunedì 25 febbraio 2013

"Tu mi tesseri, io non ti voto"


sabato 23 febbraio 2013

Avellino - Napoli '03: condannati 4 tifosi partenopei


A seguito degli scontri del settembre 2003 al Partenio di Avellino, su cui la verità non è mai stata detta fino in fondo, 4 tifosi del Napoli sono stati condannati a risarcire 80mila euro al Comune di Avellino, costituitosi parte civile nel processo.

Io ero lì, quella sera. E ricordo bene la polizia in assetto antisommossa sin dalle 18.30 (quando non c'era ancora NESSUNO!), ricordo i ritardi nei soccorsi del povero Sergio Ercolano, ricondo che non si riusciva nemmeno ad aprire il cancello, ricordo che nessuno si preoccupò di chiuderlo.
Chi paga per quella serata? 4 ultras partenopei e la famiglia del povero Sergio Ercolano. Le forze dell'ordine, i soccorsi e il comune di Avellino, invece, non hanno colpe.

Giustizia italica.

mercoledì 20 febbraio 2013

Massimo Bonetti: "Come si ruppe il gemellaggio Napoli - Roma"


In una intervista su CalcioNapoli24.it sulla figura di Massimo Troisi, l'attore Massimo Bonetti ha parlato della passione per il calcio che accomunava i due. Troisi napoletano, Bonetti romanista, amanti del calcio e avversari delle squadre settentrionali.
Tra le tante cose, Bonetti ne dice una molto interessante su come si ruppe il gemellaggio tra Napoli e Roma:

"Io ricordo bene l'episodio che pose fine al bellissimo gemellaggio tra le due tifoserie, ero allo Stadio. Andò così: partì il tifoso romanista dalla curva sud con la bandiera e si diresse verso la nord strapiena di tifosi biancoazzurri napoletani. Quando arrivò lì ci furono applausi e cori per la Roma da parte loro, una cosa bellissima. Partito dalla curva nord quello napoletano, invece, una volta attraversato il campo e giunto alla Sud, prese fischi e bottigliette. Da romanista vero, doc, oggi chiedo scusa agli amici partenopei. Poi si è scritto del gesto dell'ombrello di Bagni ecc. ecc., ma quello è un episodio successivo e sicuramente, seppur deprecabile, fu la reazione adrenalinica dopo un gol che valeva un pareggio riacciuffato in netta inferiorità numerica, non certo la causa della fine di quell'amicizia. Spero che in futuro si possa ripristinare quel bel clima".

lunedì 18 febbraio 2013

NOI TI RICORDEREMO...

In occasione dell'ultima giornata di campionato di serie A, mentre al San Paolo e a Marassi si osservava un minuto di silenzio per ricordare la tragica scomparsa di Carmelo Imbriani, nel resto dei campi ciò non avveniva. A differenza della Lega di serie C, quella di A non ha ritenuto opportuno commemorare un ex atleta, un uomo di sport, un professionista serio. Da questa decisione cosa dobbiamo dedurre? Che non tutte le morti sono uguali? "Complimenti" a Beretta&C. oggi più che mai il calcio ne esce sconfitto. 
Ciao Carmelo...noi ti ricorderemo!

domenica 17 febbraio 2013

Gli spalti da scudetto, la squadra no.


Stavolta vediamo quale scusa utilizzeranno per giustificare una prestazione - questa si - stomachevole. Zero tiri in porta, parecchi giocatori sotto tono, ricambi mai all'altezza della situazione.
Contro il Plzen il pubblico partenopeo è stato accusato di scarso sostegno: sarebbe come accusare Bolt di essere lento. 
Oggi pomeriggio il sostegno dei tifosi è stato costante, a tratti emozionante.
Risultato? 0-0 in casa con la Samp e velleità scudetto - che personalmente non ho mai avuto - che vanno a farsi fottere. Definitivamente? Credo proprio di si.

Oggi abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione che, per quanto forte, la nostra squadra è composta da giocatori che non possono ambire a traguardi superiori ad un piazzamento europeo (salvo poi essere eliminati negli ottavi, come succede da anni).
Viceversa le curve hanno dimostrato, per l'ennesima volta, un attaccamento alla maglia ed un sostegno ammirevoli. I ragazzi delle curve - loro si, cazzo! - sono da scudetto.

NAPOLI - Samp, una vittoria per Imbriani


C'è un velo di tristezza che avvolge la partita di oggi contro la Sampdoria al San Paolo. No, non mi riferisco alla sonora sconfitta casalinga contro il Viktoria Plzen. Mi riferisco alla scomparsa di Carmelo Imbriani. La sua scomparsa è stata la sconfitta più grave: il male che lo attanagliava ha vinto, ma Carmelo ha lottato. Come un Vecchio Leone.

Vinciamo, e dedichiamo alla sua memoria questa vittoria.

venerdì 15 febbraio 2013

Addio Carmelo, dal profondo del cuore.

http://img1.iol.it/c/imgs/calcio/13/43/imbriani_1004534Libero1.jpg 

Hai lottato fino alla fine.
Addio Carmelo.
Che la terra ti sia lieve.

giovedì 14 febbraio 2013

Invece di fischiare, invadere Plzen.

Partita finita.
Il Napoli ha perso in casa col Viktoria Plzen, per 0-3.
Al fischio finale, bordate di fischi e solo qualche timido applauso. In curva hanno intonato qualche coro.
Beh, che cazzo di mentalità è questa? Siamo già stati eliminati? E' tutto finito? E' inutile che andiamo a Plzen, tanto siamo già stati eliminati?
Parliamoci chiaro: ribaltare il risultato è praticamente impossibile. Serve un'impresa. Esattamente come fu un'impresa quella l'anno scorso: il Chelsea ci fece 4 gol e passò il turno, fino a vincere la Coppa Campioni. Le imprese riescono! Le imprese si possono fare! Cazzo!

Non voglio sentire discorsi da tifosotto tipo "Mazzarri punta tutto sul campionato" oppure "La squadra voleva uscire dalla Coppa". Voglio sentire chiedere informazioni su come comprare il biglietto per Plzen, su come arrivarci, e cose del genere.
I loro tifosi si sono presentati al San Paolo ed hanno sostenuto la loro squadra.
Noi dobbiamo INVADERE Plzen e fargli passare una pessima serata. Fargli 3 o 4 gol e superare il turno.

Poi, se non ci dovessimo riuscire, allora... e solo allora... possiamo fischiare, se riteniamo che la squadra non ha dato tutto.
Prima no. Impariamo dal Chelsea: le imprese esistono per essere realizzate.

Mentalità, fratelli. Mentalità.

Ricomincia la Coppa Uefa


Qualcuna la chiami pure Europa League.
Io la chiamo Coppa Uefa.
E stasera ci gioca il Napoli. Contro i cechi del Viktoria Plzen. Una buonissima squadra, che l'anno scorso ha fatto la Coppa Campioni e che quest'anno è arrivata prima nel suo girone di Coppa Uefa, superando i detentori del titolo dell'Atletico Madrid.
I tifosi del Plzen sono poco conosciuti in ambito ultras. In occasione della partita col Milan un paio di loro furono fermati e pare che ci fossero delle lame... ma personalmente non credo che ci sia da preoccuparsi dei circa 400 che stasera raggiungeranno il San Paolo.

Per quanto concerne noi, stasera dobbiamo cacciare le corde vocali dalla bocca. Stasera ci deve essere un sostegno costante alla squadra, perchè in Europa dobbiamo andare avanti. Sia per una questione di prestigio del club, sia per dimostrare a tutt'Europa che gli ultras italici non sono tutti come gli juventini, i milanisti e gli interisti, tifoserie che di ultras hanno avuto ed hanno davvero poco.



martedì 12 febbraio 2013

ACAB, un film vero




Tratto da www.antoniolucignano.com

Ho atteso un anno prima di vedere ACAB - All Cops Are Bastards, il film di Stefano Sollima interpretato da alcuni mostri sacri della scena attoriale italiana quali Pierfrancesco Favino e Marco Giallini. Il film, distribuito nel 2012, è tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini, un giornalista di La Repubblica.
Non ho ancora letto il romanzo, quindi la mia riflessione sul film è priva di confronti col testo scritto.

Dico questo perchè non voglio definire ACAB un film bello o brutto, ma semplicemente VERO. Nella mia vita mi è capitato di avere a che fare coi celerini, in una manifestazione politica come in uno stadio. E posso garantire che la mia personale esperienza conferma TOTALMENTE quanto mostrato nel film. Ho visto coi miei occhi ed ho vissuto sulla mia pelle i sorprusi e le violenze dei poliziotti e dei carabinieri dei reparti mobile. Gente esaltata che sembrava provare piacere nel massacrarti, anche se era palese che non avevi fatto nulla. Non nascondo che a volte, come al Global Forum del 2001 a Piazza Plebiscito, ho avuto la netta impressione che i celerini fossero drogati, magari sotto anfetamine. 
Sia chiaro: non sto dicendo che TUTTI gli sbirri sono così, ma credo che la MAGGIORANZA sia esattamente come dipinta nel film. La maggior parte dei celerini è fascista, come viene presentato? Non so se ideologicamente lo sono, ma molte azioni da loro compiute sono di puro stampo fascista. I celerini fanno spedizioni punitive fuori servizio? Non posso confermarlo, ma non mi sorprenderei.

Concludendo, consiglio caldamente di vedere questo film. Chi ha vissuto la curva o la piazza, ritroverà molte cose familiari. Purtroppo.

Do svidanija

lunedì 4 febbraio 2013

Conflitti


Quando ti vietano una trasferta, ti accontenti della tua curva in casa.
Quando ti vietano un fumogeno, ti accontenti di uno striscione.
Quando ti vietano lo striscione, ti accontenti della sciarpa.
E sei pronto, sempre pronto, a sparlar male degli ultras.
Di quelli che non si accontentano. Mai.

Quando la curva è chiusa, la strada è aperta.
Quando la strada è chiusa, la piazza è aperta.
Quando la piazza è chiusa, l'azienda è aperta.
C'è sempre un luogo dove far vivere la propria mentalità.
Dove non cedere di un passo.
Dove lottare.


venerdì 1 febbraio 2013

INNOCENTE!


Ora basta. E' meglio che Equitalia se ne faccia una ragione e non continui a rompere i coglioni, interpretando a proprio piacimento le sentenze. Maradona, esattamente come Careca ed alemao, non ha nessun debito col fisco italiano. I soldi che mancano chiedeteli a quel pappone di Ferlaino, che avrebbe dovuto pagarli 8come stabilito da una sentenza) se non fosse arrivata una sorta di prescrizione.
Maradona è innocente, è un uomo libero ed ha il diritto di tornare, se e quando vorrà, nella sua Napoli, che ancora oggi lo ama perchè lui, straniero, è stato più napoletano dei tanti politicanti e pezzi di merda nati e cresciuti a Napoli.