Per molti napoletani, a parlar di Parma - Napoli il pensiero corre all'ultima, grande vittoria corsara dei partenopei. Un 1-3 al Tardini che condannò i parmensi alla retrocessione. La caccia all'uomo dei calciatori del Parma fece scandalo.
Personalmente, però, e credo di interpretare il pensiero di molti, pensare a Parma - Napoli mi fa ricordare un dolore immenso: la retrocessione del Napoli nel 1998. La foto qui sopra è quella più dolorosa: Taglialatela che piange tra le braccia di Fabio Cannavaro. Il Napoli tornava in serie B dopo 33 anni consecutivi in massima serie. Non dimenticherò mai come mi sentivo quella domenica: vuoto. Completamente vuoto. Dentro non sentivo niente: il sangue non scorreva, il cuore non batteva, non avevo aria da respirare. Mi guardavo intorno come se nulla avesse senso. Come se non c'era più una ragione, uno scopo.
Fortunatamente, non c'è mai stato KO da cui non mi sia ripreso in tempo, prima che l'arbitro sancisse la sconfitta. Anche in quell'occasione, mi sono/ ci siamo ripresi. A Parma ci siamo tornati, ed abbiamo vinto.
Tocca ai ragazzi regalarci un'altra grande soddisfazione, e continuare ad allontanare quel bruttissimo ricordo.
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