venerdì 28 giugno 2013

LA VOGLIA DI VIVERE

Ieri, purtroppo, ci ha lasciati una persona, un uomo, che ha insegnato a tutti noi la VOGLIA DI VIVERE! Quando tutto sembrava insuperabile, quando la malattia ha preso il sopravvento, lui ha lottato con tutte le sue forze. E' stato, e sarà un esempio di vita per tutti e per tutti i ragazzi. Dal profondo del cuore, GRAZIE. Ciao Stefano!

giovedì 20 giugno 2013

CAVANI VIA? TANTO NOI CI SAREMO...SEMPRE!!!

La foto di apertura di questo post parla da sola, una parte del tifo azzurro si è schierata contro il centravanti uruguaiano. La telenovela Cavani ha raggiunto i limiti del grottesco con il susseguirsi, quasi quotidiano, di interviste o dichiarazioni rilasciate non dal protagonista ma dai familiari più cari. Dal sogno Real Madrid all'esperienza gradita in Premier League, il suo futuro è sempre più lontano da Napoli.
Personalmente se dovesse andar via, indubbiamente mi dispiacerebbe da un punto di vista sportivo, 3 anni a grandissimi livelli, goal, recuperi, grandi falcate sono indimenticabili. Ma c'e' un valore che prevarica su tutto e tutti: LA MAGLIA. Per me conta e conterà soltanto quella. Pazienza, ce ne faremo una ragione, siamo sopravvissuti all'addio del più grande di tutti i tempi, continueremo a vivere e sostenere i nostri colori al di la di tutto e tutti. Sinceramente trovo più offensivo l'incertezza della situazione venutasi a creare che gli striscioni stessi. Qualcuno dirà: ma come si puo offendere in questo modo Cavani? Bene, gli rispondo con un'altra domanda: ma come si può offendere l'intelligenza di un'intera tifoseria? Entrando nell'ottica, anni luce dalla visione passionale dei tifosi, che tutti i calciatori sono dei professionisti ed in quanto tali vogliono il meglio per se stessi in termini di danaro e lustro, non critico l'ambizione del giocatore, bensi' il contesto che si è creato. Allora, se veramente avesse voluto avere rispetto per i tifosi, avrebbe dovuto parlare in prima persona senza demandare genitori, parenti ed amici a continue esternazioni che hanno suscitato una reazione negativa che fino a qualche mese fa non era minimamente immaginabile.
Scrivendo questo articolo, mi sono ritornate in mente le immagini di luglio 2004. Qualcuno, Cavani-dipendente o tifoso per moda, non sa nemmeno di cosa sto parlando. All'epoca non stavamo rischiando di perdere il bomber, allora stavamo perdendo il calcio a Napoli. All'epoca lavoravo al centro direzionale, prima di recarmi a lavoro, nella speranza che il tribunale salvasse il Napoli, andai fuori il vecchio tribunale. Eravamo 100-200 persone, il caldo torrido non placava la nostra voglia di tenere in vita la nostra passione. Ricordo un coro assurdo: "tribunale non mollare" in quel momento rappresentava la nostra unica ancora di salvezza. Vabbè, fortunatamente sono lontani quei periodi, ne abbiamo passate tante, quindi morto un papa se ne fa un altro. Cavani se ne va? Tanto noi ci siamo e ci saremo...sempre!!!