domenica 12 agosto 2007

E sarà sempre domenica...(3)


Passiamo davanti a Franco il salumiere, che salutiamo con un largo cenno della mano. Tocca poi a Ferdinando il barbiere, l'unico interista che merita rispetto. Ci ha visto crescere, a noi due. Ricordo come se fosse ieri quando ero piccolo e venivo a tagliarmi i capelli da lui. C'aveva certi calendari con delle fighe da paura. Culi sodi all'inverosimile. Tette a pera e a melone. Fiche pelose. E lui che parlava solo di tre cose: cavalli, calcio e politica. I cavalli sono la sua vera passione. Lui è un galoppista, anche se gli ho visto prendere certe polpette al trotto che i migliori trottisti se ne andavano dalla sala sconfitti. Non ama le periziature: segue i cavalli che gioca, o al massimo si basa sul fantino. Di calcio ne capisce parecchio: infatti non ho mai capito come facesse a tifare per quei segoni piagnucolosi dell'Inter. Italianista convinto, anche se non disdegna il calcio spettacolare. Va per la zona mista, diciamo. La politica, invece, è un punto dolente: vota a destra ma non per convinzione. E' semplicemente disgustato dal centrosinistra, e di conseguenza...Ha una forte coscienza civica. Si sente un cittadino onesto che paga le tasse. E per questo critica, si lamenta, propone soluzioni, e prende per il culo i politici che si vengono a tagliare i cappeli. Sfottiamo Ferdinando sull'Inter. Una squadra di pipparoli che non vince mai. C'era anche una battuta. Squadra che vince....non è l'Inter! Lui ride da sotto ai baffoni staliniani.
Passiamo davanti al bar Dolci Momenti, dove Marco è solito prendere il caffè. Saluta la padrona, che però gli sta un po' sul cazzo. Becchiamo qualche vecchia conoscenza di vecchia data.
- Già andate allo stadio? - dice Stefano, che non si fa i cazzi suoi - a quest'ora? E che fate? Lo aprite voi il San Paolo?
E' inutile. Non capiranno mai. Che cosa sia. Quella strana sensazione di entrare in uno stadio semivuoto che si riempie pian piano. A metropolitane. Ogni volta che arriva la metro, scendono migliaia di tifosi che si catapultano in curva cercando di accaparrarsi un posto decente. E tu sei già lì, con i tuoi amici. Che state cazzeggiando sulla formazione che quello stronzo di friulano del cazzo schiererà oggi. Difesa a tre, a quattro o a cinque. Calaiò prima punta o seconda punta. Tu sei lì da ore. La tua giornata è iniziata da un casino. E mentre gli altri stanno ancora in treno o in macchina, tu già sei lì, sotto il deck 20. E fanculo al mondo intero...

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