Scrivere dopo una figuraccia rimediata nell'odiata Verona non è cosa piacevole, la rabbia e' tanta, c'e' amarezza per aver perso l'occasione di fare quel tanto decantato salto di qualita', ma dentro ognuno di noi VERI TIFOSI c'è gia' quella voglia di riscatto, quella voglia di tornare alla vittoria lasciando alle spalle una giornata storta che nel calcio, come nella vita, ci puo stare. A tutti coloro che domenica, dopo l'ubriacante vittoria contro i doriani, cantavano a sguarcia gola O'surdato 'nnamurato e facevano la sciarpata come se avessimo vinto il campionato vorrei chiedere: ma col Cesena ci sarete? O il grande evento aspetterete? Occasionale ora sta a te fare il salto di qualita' meno folclore e piu' MENTALITA'.
mercoledì 2 febbraio 2011
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17 commenti:
Spesso io e Massimo discutiamo animatamente sul come vediamo il calcio e non sempre siamo d'accordo; invece sull'occasionale sono in assoluto accordo con il mio amico Massimo...!
Occasionale non criticare ma il biglietto corri a comprare...! Anche se ne dubito fortemente!
Io,invece,ho il vago sospetto che una buona fetta di occasionali ci sarà ugualmente,considerando l'ancora secondo posto.
Forse l'unica cosa buona è che si son tolti dalla bocca la parola Sc******!
Per quanto mi riguarda,quella col cesena,è la mia partita di cartello.
L'aspetto con ansia per catargli il coro " Romagna mia..."
Saluti,Maria
maria ha ragione.....e poi basta con questo scudetto....hanno rotto le p***e......maria in quale settore segui la partita?????
Gianluca -Angri casual-
|||non si dovrebbe far mettere proprio la canzone o surdat nnammurat|||
salve ragazzi,vi leggo da qualche mese e vi faccio i miei complimenti.vi ho conosciuto tramite un mio amico,anche lui frequentatore della curva A ed anche lui vicino in molte cose alla mentalità ultras(non lo è ma sposa molte vostre idee)potreste spiegarmi meglio questo essere ostile alle sciarpate,al surdato nnamurato e simili?lui minimizza il tutto dicenda,l'epoca di pallummella è finita.sareste così gentili da darmi una spigazione migliore?grazie e ancora complimenti
mi sono innamorato di maria la la la la la la la la la....maria maria maria ti voglio........;);););););););) scherzo eeeeeeeee
Gianluca Angri Casual
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Pienamente d'accordo...le sconfitte bruciano ma nel vero tifoso arde la voglia del sostegno incondizionato non importa l'avversario tantomeno la categoria...sono anni che dallo speaker escono mxxxxxx per fortuna l'importante e' distinguersi.
Le sciarpate, 'o surdato nnammurato, i giubbotti azzurri 101% ultrà (palummella), andare allo stadio carichi roba griffata SSC Napoli. Tutte queste cose fanno del tifoso un elemento di folklore. Hai presente gli uomini sandwich che con un cartellone davanti e uno dietro facevano le pubblicità? Bisogna evitare di farsi strumentalizzare e essere, non apparire, tifosi.
Altra cosa: mai inneggiare al singolo giocatore. Quello che conta è la maglia: il giocatore alla prima occasione prende e se ne va. La maglia resta.
Il problema,di per sè,non "o'surdato nammurato" ma tutto il folklore che c'è attorno.
L'amore per la maglia si mostra cantando e incitando i ragazzi fino al 90esimo,non alla fine con la canzocina popolare e la sciarpata, pseudo-stile,you'll never walk alone!
I tempi dei ragazzi della curva b sono finiti da un pezzo.
E comunque,ora,si decanta tanto lo stile "casual",quanti ragazzini si sparano le pose con le maglie F.Perry e B.Sherman sulla curva e po'alla fine,si rendono pure più ridicoli delle Pochette e dei vari tifosotti di turno.
Dunque,alla fin fine...è tutta questione di mentalità.Ci vuole quella.!
Saluti,Maria
MARIA complimenti!!
Grande Compare!
Le Pochette e i tifosotti sono puro bestiame.
E cosa dire di questa corsa all'Inno del Napoli?
Speriamo si concluda in un nulla di fatto, speriamo che non ci umiliano un'altra volta!
Complimenti a Maria per le risposte date.
Al fratello partenopeo che ci chiedeva il perchè della nostra "ostilità" a elementi di folklore come sciarpata e O' surdat 'nnammurat, spero che le risposte ti siano state sufficienti.
Non è solo capire che l'età palummelliana è finita: bisogna capire che "Bisogna evitare di farsi strumentalizzare e essere, non apparire, tifosi.".
Io non porto nemmeno la sciarpa in curva, anche perchè potrei sempre perderla... chi mi vuol capire, capisca... e sarei sempre riconoscibile ad un miglio di distanza.
Essere ultras sette giorni su sette, in ogni ambito della vita, significa appunto questo.
Infine, complimenti a Max per l'ottimo post.
Parliamo,parliamo e oggi la curva cantava "noi vogliamo il tricolor'".
Non sono per niente d'accordo.
Maria
LASCIALI CANTARE..LASCIALI SOGNARE..
Mike Fossato Flegreo
voglio conoscere assolutamente maria......cazzo ha mentalità sta ragazza
gianluca -angri casual-
noi vogliamo il tricolore......nun se po' sent!!!!!!!!!!!!!
NE SCIARPE NE COLORI SOLO MANI E CUORE !!!!!!! ONORE ALLA CURVA A !!!!
Ciao a tutti sono Francesco, tifoso del Napoli di Roma.Ho sempre ammirato la vostra mentalità e so bene che senza di voi anche le nostre tanto decantate curve si trasformerebbero in un anonimo e grigio teatro stile Inghilterra oggi, però credo che a volte si rinneghi troppo facilmente un passato che, per me, non può essere semplicemente liquidato con un dispregiativo "era palummeliana".Mi spiego meglio; io mi sono innamorato della mia curva(curva b)e dei nostri colori a metà degli anni '90, in anni calcisticamente vergognosi, perchè si cantava per tutti i novanta minuti e tornavo a roma senza un filo di voce, per il colore dei fumogeni, per il rumore dei tamburi, per lo spettacolo delle coreografie, per quel senso di appartenenza che ho sentito solo lì e che mi ha portato a vivere la nostra fede anche in una città difficile per noi come Roma e, per di più, da romano.Per questo non credo che quei sentimenti, quei sacrifici possano essere riassunti in un semplice "l'era di palummella è finita", perchè sapete meglio di me che quella storia non è solo quello, che un gruppo come i Fedayn, per esempio, ha fatto la storia del movimento ultras partenopeo, che lo stesso cucb ha scritto pagine e pagine degne di memoria! Certo so bene che c'è stato chi c'ha mangiato, chi c'ha lucrato, chi faceva un gemellaggio a domenica e così via però attenzione a non gettare via con l'acqua sporca pure il bambino!Capite meglio di me, tra queste righe, che ho un certo rimpianto per il vecchio mondo ultrà ma, credetemi, è solo la nostalgia di un calore e di un colore che oggi vedo meno e non di un pulcinella caricaturale che di certo non rimpiange nessuno!
un abbraccio,Francesco.
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