domenica 23 settembre 2007

E sarà sempre domenica... (10)


Dopo dieci minuti che stiamo seduti sotto al nostro Deck, arrivano Rosario e Naldi. Salgono le scale a passo lento, con calma, con calma...Nando c'ha una busta eccessivamente gonfia in mano. Do di gomito a Marco e gli sussurro: - E che c'ha in quella busta, una quintale di castagne? - e accenniamo ad un sorriso, mentre io già mi immagino a sgranocchiare il bendidio che CERTAMENTE il nostro Naldi avrà portato. Saluto Rosario e contemporaneamente lo tiro su, per farlo sedere vicino a Paolo che sta la fila dietro di noi. Naldi, invece, sale con un'agilità insospettabile. E' dimagrito parecchio, cazzo. E sta in forma. Ha avuto un po' di problemi col diabete, cazzi duri da mangiare giù. Ma s'è dovuto mettere a posto, se non voleva tirare le pelli. Ora sembra ringiovanito: sta bene, cazzo. Sgonfio e asciutto.
Mi accendo una sigaretta mentre lo stadio si sta riempendo. La curva B è già bella zeppa, eppure manca ancora un po' all'inizio della partita. La curva A invece si sta riempendo a metropolitane: arriva un treno da cui scende un tot di gente e la ressa ai tornelli diventa insopportabile. Gli incapaci in divisa creano un imbuto pericoloso e tu ti ritrovi spinto alle spalle da una mandria di bufali partenopei che vuole entrare perchè la pacienza non c'è e vaffanculo. Dall'altra ti trovi 'sti celerini del cazzo che stanno già in assetto antisommossa manco fossimo a Genova durante il G8, ti spingono con gli scudi e tu non pensi ad altro che ad entrare, il prima possibile, subito subito, perchè ti stanno schiacciando e non respiri. Da sopra al deck 20 vedo la ressa ai tornelli giù in basso. E' incredibile vedere quanta gente si accalca in fila disordinata fuori alla curva. Non c'è la minima idea di ordine. Ognuno fa come cazzo gli pare. I più dritti se ne fottono della fila: spingono e passano per primi. I gruppi, addirittura, non la fanno nemmeno la fila. Passano e basta. I tipi normali, i tifosi occasionali o i tipi come me che non vogliono rotture di coglioni possono fare solo due cose: o entrare parecchio prima (ed è quello che facciamo noi...) oppure mettersi in fila e pensare che ci vorrà almeno una ventina di minuti buona prima di entrare.

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