domenica 1 febbraio 2009

Calcio e Politica: quanta ipocrisia!




Tra le tante cose marce di questo calcio malato, c'è l'intrusione della politica. Molte curve sono politicizzate, soprattutto verso l'estrema destra. Ricordo ancora lo striscione "Non è la curva il tuo territorio, ma la balaustra di Montecitorio" innalzato in occasione di un Napoli - Verona di qualche anno fa. Perchè noi partenopei avremo tanti difetti, ma quanto meno la nostra unica politica è la maglia azzurra, non le croci celtiche che dominano le curve di molte città italiane.

I nostri politici, uniti ai pennivendoli di regime che si autodefiniscono "giornalisti indipendenti" (indipendenti il cazzo!), sono tutti pronti a stigmatizzare la politicizzazione delle curve in particolare, e del calcio in generale. "Lo sport e la politica sono due mondi che devono restare divisi", ci hanno ripetuto a più riprese.

Poi c'è il caso Battisti, militante politico degli anni '70 condannato all'ergastolo e residente in Brasile. Il governo carioca non ha concesso l'estradizione, quindi Battisti resta lì. Ed ecco che tutti quelli che condannano l'intrusione della politica nel calcio iniziano una litania sul fatto che bisogna boicottare l'amichevole Italia - Brasile, anzi meglio non giocarla proprio, anzi meglio...

Ma porca puttana stronza! Ci avete rotto i coglioni per anni sul tema Calcio e Politica, e adesso venite a dirci che, siccome i governi Berlusconi e Lula non sono d'accordo, una partita amichevole di calcio non si deve disputare??? Ma vi rendete conto di quanto siete ipocriti???

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