mercoledì 10 settembre 2008

Super partes


Il Capo redattore del Ballesterer FM Radio Reinhard Krennhuber era in viaggo con gli Ultras del Napoli verso Roma e da allo standard.at un intervista raccontando di scene assurde.

Un altra versione dei fatti. I media raccontano come atti di violenza al inizio del campionato di serie A abbiano di nuovo danneggiato l’immagine del calcio italiano. Da fonti di agenzia di stampa si apprende che 1500 Ultras Napoletani assaltano un treno alla stazione di Napoli e costringono a scendere300 passeggeri. Inoltre avrebbero ferito quattro controllori di Treni Italia e avrebbero danneggiato e saccheggiato le carrozze. Al arrivo a Roma Termini avrebbero acceso bombe carta e usato gas lacrimogeni mentre erano scortati dalle forze dell’ordine ai Bus versolo stadio. Treni Italia parla di danni sui 500000 euro.

Reinhard Krennhuber capo redattore della rivista calcistica ballesterer fm accompagnato insieme al collega Jakob Rosenberg ha viaggiato insieme agli Ultras Napoletani in trasferta verso Roma e prende posizione in un intervista al derStandard.at sui fatti accaduti. Ballesterer fm prenderà posizione in un articolo che uscira il 7 ottobre sulla crisi nel calcio italiano e specialmente rapportando i fatti dellapartita roma – napoli.

derStandard.at: Lei è stato un testimone oculare dei fatti successi alla stazione di Napoli ci racconta cosa in realtà è successo?

Krennhuber: Innanzitutto non si può assolutamente parlare di Ultras Napoletani che abbiano minacciato e fatto scendere dal treno 300 passeggeri, poi degli attacchi ai controllori di treni italia non ne abbiamo preso atto. Il treno avrebbe dovuto partire alle 09:24. Poco dopo le 11 i dipendenti di treni italia sono passati sui treni per consigliare ai passeggeri non tifosi del napoli e senza intenzione di andare a roma di lasciare il treno e di prenderne un altro, cosa che hanno fatto tutti. Alla fine si parte alle 12:30 in un treno strapieno e sovraffollato. Al’arrivo a Roma la partita era gia iniziata siamo entrati al olimpico al 52° minuto di gioco una vergogna pensando che la maggior parte degli ultras avesse sia pagato il biglietto del treno più il biglietto di entrata al olimpico per 28 euro. Abbiamo assistito alla demolizione dei bagni ma non si arriverebbe mai alla cifra che treni italia ha comunicato ufficialmente e poi qualcuno mi dica cosa ci sia da saccheggiare in un treno italia il tutto si sottrae alla mia immaginazione come la notizia che gli ultrasabbiano usato gas lacrimogeni alla stazione di termini.

derStandard.at: Ce stata una situazione in cui avete avuto paura che potesse succedere qualcosa?

Krennhuber: Da parte degli Ultras Napoletani non abbiamo mai avuto paura non hanno attaccato le forze dell’ordine sia alla stazione che allo stadio anche perchè sapevano cosa c’era in gioco. L’unico momento di tensione fu quando dopo la partita sono entrate le forze dell’ordine nei bus per picchiare a caso chiunque si trovasse sulla loro via, il tutto con la scusa che queste persone avrebbero ostacolato la partenza dei bus. La cosa più assurda è che questi bus sono partiti poi dopo un ora e mezza! Ci hanno trattenuto dentro lo stadio per 4 ore senza la possibilità di acquistare acqua o cibo. La promessa di ricevere acqua non emai stata mantenuta!

derStandard.at: Il ministero degli interni italiano vorrebbe emettere un divieto di trasferta ai tifosi napoletani e vorrebbe far giocare a porte chiuse il napoli sanzionando anche la società con una multa. Lei pensa che questi provvedimenti servano a qualcosa?

Krennhuber: No, trovo il fatto che si voglia proibire le trasferte e si faccia giocare a porte chiuse un provvedimento molto esagerato. La maggior parte dei Tifosi Napoletani non ha commesso nessun reato durante la trasferta. Le accuse che gli incidenti siano stati pianificati e orchestrati dai fans o addirittura dalla camorra mi sembra totalmente assurdo, un invenzione. Al contrario non riesco a smettere di pensare che il tutto, cioè il ritardo e diverse maltrattamenti siano state studiate di proposito come per avere una reazione da parte dei fans per poi col pretesto della reazione emanare i provvedimenti che adesso vogliono far passare.

derStandard.at: Il capo della polizia Antonio Manganelli fa notare e parla di risultati positivi ottenuti dallo stato contro la violenza negli stadi. Afferma che dopo la morte del ispettore Raciti a Catania nel 2007 ci siano meno incidenti e scontri. E poi di come la sicurezza negli stadi sia stata migliorata e come questo abbia di nuovo attirato le famiglie con i bambini afrequentare di più o di nuovo lo stadio. Sono fatti reali o solo belle parole?

Krennhuber: Gli standard di sicurezza sono stati sicuramente effettuati ma si tratta solamente di Qualche Cancello e qualche tornante in più all’entrate. Gli stadi italiani sono ancora nelle stesse desolate condizioni di prima non e cambiato niente all’interno. A parte questo lo stato italiano usa solamente la via della repressione non hanno alcuna intenzione di spendere soldi ho lavorare insieme ai tifosi per un programma con essi. Poi trovo la che la deposizione di Manganelli molto cinica pensando che nel novembre 2007 veniva ucciso Gabriele Sandrida un colpo di pistola esploso da un agente della poliza. Poi non riesco a veder dopo ci sia un incremento delle visite allo stadio da parte di famiglie. A roma nel settore ospiti ho notato tra le 3600 persone due che erano sopra i 50 anni e cinque o sei donne, cosa che non mi stupisce affatto visto il trattamento a volte disumano a cui vengono esposti i fans.

derStandard.at: Lei a che conclusioni arriva dopo il weekend passato?

Krennhuber: In futuro crederò ancora meno di prima alle notizie di scontri provenienti dall’Italia. Ce una discrepanza enorme tra quello che abbiamo vissuto quel giorno e cosa hanno riportato i media il giorno seguente. Per tutta la giornata non abbiamo incontrato un collega giornalista. I media non hanno fatto alcuna ricerca sul posto si fanno dare i servizi gia pronti dall ufficio stampa delle autorità. E in quei servizi la versione dei tifosi non viene presa in considerazione o solo minimamente. Rai uno e l’unica emittente che ha fatto parlare anche tifosi e gente comune e non solo politici e vari esponenti delle autoritàsui fatti. E quella gente comune e i tifosi raccontano analoghe storie come la nostra vissuta lo scorso weekend. (Thomas Hirner, derStandard.at, 5. September 2008, Articolo preso da http://derstandard.at/?url=/?id=1220457342474 )

1 commento:

Anonimo ha detto...

per quelli con la maglietta pregiudicati tutto il mondo conosce la vostra cultura cammoristica di merda, le celle che dice maroni per voi sono alberghi a 5 stelle il vostro posto è con gli sbirri e berlusconi nelle discariche della vostra provincia, a bruciare insieme alla "monnezza" voi pseudo ultrà del cazzo, che per 50 euro vendete il culo e la dignità umana andando a manifestare a destra e sinistra, pezzi di merda rotti in culo mandate vostra madre a battere che così vi da i soldi del biglietto la domenica, a scusate voi non pagate perchè siete come le zecche adosso ad un cane fate pagare agli altri bruciate insieme ai vostri simboli i casalesi.
LA ROVINA DI NAPOLI?
I NAPOLETANI COME VOI!!!!!
ALMENO VOI SIETE ORGOGLIOSI DI ESSERE PREGIUDICATI SIETE I FILGLI DI BERLUSCONI E DELL'UTRI
VOI SIETE IL TUMORE DELL' EUROPA
LA FECCIA DEL MONDO

FANCULO MERDE