venerdì 28 dicembre 2007

Trasferta in casa (12)


Il quarto uomo ha alzato il tabellone: 4 minuti di recupero. Sosa ha avuto due cross decenti: un colpo di testa ha sfiorato il palo, il secondo colpo di testa ha centrato in pieno il legno. Quella troia bendata della Fortuna starà succhiando cazzi a tutta forza, visto che non rivolge lo sguardo sul San Paolo.
Lo stadio è praticamente muto. Solo la curva A continua incessantemente a sostenere gli azzurri. Come sempre. Soli contro tutti. Gli stronzi dei distinti cominciano a fischiare, proprio adesso che bisognerebbe dare un supporto maggiore. Porco cane, aspettate la fine della partita, e poi fischiate! Ma adesso, puttana eva, date il massimo se volete che i calciatori diano il massimo!
Manca meno di un minuto quando succede l'imponderabile: il Pampa Sosa si inserisce in area dopo l'ennesimo traversone corto e rasoterra. Amelia, il portiere del Livorno, esce a terra e blocca. Il Pampa lo guarda e mai si aspetterebbe che ad Amelia, portiere campione del mondo, sfugga la palla. Sosa è un falco che si getta col 47 pianta larga su quel pallone...tira in diagonale...palo...riprende il pallone...GOOOOOOLLL!!!
Lo stadio è una bolgia. Io urlo a squarciagola. Vengo trascinato giù. Qualcuno, nell'abbracciarmi, mi dà un cazzotto in bocca. Io calpesto il piede di qualcunaltro. Andrea da sotto mi vuole abbracciare. Urla qualcosa di incomprensibile, ed è rosso in volto. Peppe stringe il fratello e non lo fa respirare. Michele manda a fanculo i livornesi. Marco e Massimo sputano fuori tutta la loro frustrazione per una partita che sembrava davvero stregata. E io godo. Godo. Godo. Non c'è nessuna droga al mondo che può sostituire un gol al novantesimo. NESSUNA!

1 commento:

catri ha detto...

Buon anno Antonio da tutti coloro che gestiscono il blog del West Ham...