lunedì 14 maggio 2012

Applausi alle bandiere, fischi a Lavezzi

PREMESSA D'OBBLIGO: Chi legge questo blog sa bene che questo è un blog libertario: tutti hanno diritto di esprimere la loro opinione nel rispetto delle opinioni altrui, quando queste opinioni non contrastano con la libertà di vivere, di pensare e di agire. Ciò che ho espresso nel seguente articolo è una posizione personale, sicuramente condivisa da altre persone, che ha lo scopo di aprire un dibattito su un tema fondamentale dell'Essere e del Vivere Ultras.


Ieri è stato emozionante vedere Del Piero, Inzaghi, Gattuso, Nesta, tutti commossi perchè la loro esperienza sportiva con quella squadra, di cui spesso sono stati simboli se non bandiere, è finita. E proprio per questo mi incazzo con gente come Lavezzi (o meglio, col suo procuratore) che quando prende l'aereo e arriva a Napoli parla di "amore eterno", poi riprende l'aereo e torna in Argentina e dice che Lavezzi vuole guadagnare 4 milioni all'anno e che il PSG è pronto a pagarli. I fischi a Lavezzi, ieri sera? La tifoseria partenopea si è spaccata: da una parte ci sono coloro che sostengono non sia giusto fischiare un giocatore che si impegna sempre, indipendentemente dal giusto desiderio di un professionista di guadagnare di più; dall'altra ci sono coloro che sono ancora legati ad una idea di calcio in cui il denaro, il conto in banca faraonico viene sempre DOPO l'amore viscerale per una maglia, per un Popolo, per una Città. Lo dico subito: io sono tra i secondi. Se abbiamo torto, siamo dalla parte del torto ed orgogliosi di starci.
I tifosi sono stanchi di gente che bacia la maglia e sta già pensando di andarsene. Totti, Del Piero, Buffon, Nedved, Maldini, ecc.... hanno baciato magliette a cui hanno dimostrato una fedeltà assoluta indipendentemente dallo stipendio e dalla categoria. E' questo il calcio che piace ai tifosi, che fa innamorare e sognare i bambini.
Chi accetta la logica del mercato (i calciatori sono professionisti che vanno dove conviene di più) ha tutto il diritto di professare il suo ideale di calcio-business. Sono un libertario: tutti hanno diritto di esprimere la loro opinione nel rispetto delle opinioni altrui, quando queste opinioni non contrastano con la libertà di vivere, di pensare e di agire. Proprio per questo difendo il sacrosanto diritto a fischiare chi un giorno professa amore eterno e il giorno dice: "Se mi vendono, che posso farci?". E' lo stesso ragionamento fatto due anni fa da Quagliarella: se le due società sono d'accordo, io me ne vado. Ebbene no, non è così. L'ultimo caso è stato quello di Pato: Man City e Milan erano d'accordo, Pato ha deciso di non andarsene da Milano. Ed è rimasto. Stesso dicasi, qualche anno fa, per Kakà. Smettiamola con la favoletta dei calciatori "ostaggi" dei contratti: essi possono utilizzare i contratti anche per vedere riconosciuto un loro diritto, come quello di rispettare i termini del contratto stesso!
Altra motivazione addotta: Napoli è una di quelle città che non ti fa respirare, che non ti consente di scendere in strada e farti una passeggiata senza essere assalito dai tifosi. Sono d'accordo, ed infatti ho sempre condannato quei tifosotti che paralizzano una città perchè Lavezzi è andato a fare due passi col figlio. Però, diciamo la verità, anche in questo Napoli è migliorata, o sta migliorando. Ciò non toglie che un calciatore ha TUTTO IL DIRITTO di andarsene da una città che reputa eccessivamente soffocante. Basta indire una bella conferenza stampa, prendere il microfono e dire: "Dato che il mio modo di vivere ed intendere il calcio è molto diverso dal vostro, io me ne voglio andare in una città in cui il calcio è meno opprimente". E poi te ne vai a Parma, a Edimburgo, a Montpellier, o dove cazzo vuoi.

31 commenti:

robzazza ha detto...

SOLO LA MAGLIA,AMIAMO SOLO LA MAGLIA!

Anonimo ha detto...

non ero presente allo stadio.
ho avuto l'impressione che i fischi ad un certo punto fossero diretti più verso chi(legittimamente, ma a me non è mai piaciuto)canta 'pocho pocho' che non verso lavezzi stesso.
detto questo trovo poco coerenti i fischi da parte dei gruppi(se così è stato,non ne ho prova):se non inneggi ad un solo giocatore perchè ami solo la maglia,allora per lo stesso principio non puoi fischiare un giocatore che indossa quella maglia solo perchè ritiene concluso il suo 'ciclo' con quella maglia(a prescindere,secondo me,se per ragioni economiche,di ambiente o perchè la ragazza vuole fare la modella).
Sarebbe stato meglio e più coerente,secondo me,ignorarlo.

ci tengo a commentare anche il post precedente.
Premetto che credo nel progetto di de laurentiis.
di certo non lo fa per amore,di certo non lo fa per napoli,sicuramente lo fa per se stesso e per il suo conto in banca oltre che per avere visibilità,in un ambiente dove la credibilità si acquisisce anche per mezzo di società calcistiche etc.
de laurentiis secondo me è un gran figlio di puttana e il fatto suo lo sa.
oggi guadagna tanto,diciamo 10.
ma ha la consapevolezza che con un napoli vincente negli anni potrà guadagnare 100. e questo nel rispetto del bilancio e facendo un passo alla volta.
non vorrei mai vincere con uno sceicco presidente o simili.
nella vita nessuno fa niente per senza niente.
giusto e naturale che ci guadagni.
se un presidente(la serie A e non solo ne è piena) di una società chiude ogni anno il bilancio in passivo vuol dire che la proprietà ci sta perdendo.
ma quale presidente perde soldi per amore della squadra?
si chiama riciclaggio,giochetti che fanno tra società amiche,spostano miliardi come fossero bruscolini,sono tutti 'impicci'.
preferisco,anzi pretendo,che il presidente della mia squadra faccia quadrare il bilancio.
si parla di modello-juve nelpost precedente.
a parte che siamo saliti in A insieme e hanno speso 6-7 volte quello che ha speso il napoli.
ma mai vorrei una cosa del genere.
una famiglia come quella degli agnelli che spende soldi nella juve senza avere ritorno(se non con appalti e babà vari che hanno fatto con lo stadio)e che poi mandano in mezzo ad una strada migliaia di lavoratori perchè 'non riescono a coprire la produzione'.
e il tutto dopo anni anni e anni che si fottono finanziamenti statali.

Forza Napoli,buona giornata a tutti voi.

Rocco(Siena)

PS:cosa più seria sarebbe impedire o almeno schierarsi contro la costruzione di un nuovo stadio di proprietà.
Lo stadio deve essere comunale,deve fare come ha sempre fatto da collante tra città/squadra/tifosi e TUTTA la città ha il diritto di seguire la propria squadra allo stadio.
avere uno stadio nuovo e di proprietà dove la curva costa 50euro e non si può esprimere il proprio pensiero per mezzo di striscioni o simili è la prima cosa da evitare.
il resto viene tutto dopo,sempre secondo me.

Saluti

massimiliano manna ha detto...

personalmente mi dissocio dai fischi rivolti ad un giocatore, ho sempre e solo sostenuto per amore della maglia senza mai osannare o fischiare un giocatore, per questo sono d'accordo con il commento di Rocco.
Per quanto riguarda De Laurentiis,resto della mia opinione...Napoli merita molto di piu'. Di come vengono finanziate le altre squadre poco importa, sta di fatto che il pseudo-progetto De Laurentiis va bene fino ad un certo punto, se si vuole vincere qualcosa (non la coppetta del cazzo) bisogna investire su giocatori di spessore altrimenti le nostre saranno sempre e solo semplici partecipazioni.
Sempre a Rocco voglio ricordare che in un impianto sportivo cittadino come il San Paolo, dove il Cinepresidente non paga l'affitto da anni, venendo meno anche all'accordo stipulato con il comune per l'installazione dei tabelloni, il biglietto dei distinti e' costato anche 100 euro. Il San Paolo con De Laurentiis e' come se fosse gia' privatizzato!

Anonimo ha detto...

ciao antonio, piacere sono alessandro.

prima di tutto complimenti per il blog, per il modo in cui ogni volta precisi che questo e'un sito libero e per il tuo pensiero riguardo al caso lavezzi (chiamiamolo cosi'per fare prima), espresso molto chiaramente e soprattutto con sincerita'e lealta'.

al contrario della minorata mentale frustrata, che con malizia coglie l'occasione solo per ribadire il suo dissenso contro il movimento.

tornando a noi mi piacerebbe discutere con te su quanto successo ieri.
ti dico chiaramente che i fischi a lavezzi, li ho trovati fuoriluogo. davvero, non me l'aspettavo.

provero'a risponderti passo dopo passo, per cercare di arrivare ad un confronto serio, coerente.

innanzitutto, non credo si possa accusare a lavezzi cio'che va dicendo il suo procuratore.
mazzoni e'un personaggio viscido, alla ricerca dei sui interessi come il 99,9% dei procuratori.
come anche tu sostieni, un giocatore ha tutto il diritto di guardare al suo futuro come meglio crede, indi anche da un lato economico.
dove non sono d'accordo con te invece, e'sul paragone che fai fra quei giocatori da te citati e lavezzi.
per onesta'intelluttuale credo sia doveroso precisare che ognuno di loro guadagna o ha guadagnato almeno il doppio (e mi tengo molto basso...) di lavezzi, inoltre si tratta per lo piu'di giocatori nati e cresciuti con quelle maglie.
questo non e'un dettaglio da poco.
rimarchi sui loro baci alla maglia, ma da chi fa della coerenza e della mentalita'uno stile di vita, il fatto che lavezzi non l'abbia mai baciata va preso per quello che e':
coerenza. non trovi?

dici anche che lavezzi ha giurato amore eterno al napoli.
forse mi sara'sfuggito, ma io non gliel'ho mai sentita dire questa cosa.
anzi, non piu'di due mesi fa in un'intervista, a domanda diretta " ti senti napoletano? " lui ha risposto " no. ".
quindi mi chiedo, ma cosa rinfacciamo davvero a lavezzi?
sul paragone con quagliarella, mi dispiace ma a mio giudizio non regge.
quagliarella e'stato odiato principalmente per tutte le stronzate che ha cominciato a dire una volta andato via.
anche il paragone con kaka'francamente non mi sembra azzeccatissimo.
lui rifiuto' il city a gennaio, ma alla fine dopo 6 mesi e poi se n'e'andato lo stesso.
e guarda caso se n'e'andato al real madrid...che stesse aspettando solo l'offerta giusta?
su pato invece il discorso sarebbe un po piu'lungo.

no antonio, stavolta la linea tenuta dalla curva veramente non la condivido.
a maggior ragione se venuti prima di una partita che puo'valere un'intera stagione.

Antonio Lucignano ha detto...

Sono lieto che si apra questo dibattito, e spingo tutti voi a continuare, invitando su queste pagine anche altre persone.
Rispondo ad alessandro, che pone delle giuste domande:

1)Lavezzi ha tutto il diritto di andarsene per motivi economici, familiari o altro. L'importante è che lo dica chiaramente, o lo faccia dire al suo procuratore, che si catapulta a chiarire che lavezzi adora napoli e si sente a casa (mai smentito) salvo poi arrivare in argentina e dirci che il suo assistito vuole guadagnare 4 milioni all'anno e vuole andar via da napoli (mai smentito anche stavolta). Un giocatore DEVE far chiarezza, quando il suo procuratore non è capace di farla;

2) Non credo che del piero, buffon e nedved abbiano fatto la serie b SOLO perchè avevano ingaggi importanti, nè credo che totti sia rimasto alla roma SOLO perchè aveva uno stipendio pesante, o che Maldini sia rimasto 20 anni nel milan SOLO perchè l'ingaggio era alto. Questi sono esempi di giocatori che sono riusciti ad andare OLTRE il mero ragionamento economico, per questo meritano un plauso. Gli altri, i mercenari, non meritano applausi: o indifferenza (conta solo la maglia) o fischi;

3)E' il procuratore di Lavezzi che ha parlato di amore eterno a napoli. E Lavezzi non ha mai smentito.

4) lo striscione della Curva A era criptico, ma lasciava intendere che Lavezzi abbia fatto sapere in giro che se ne stava per andare. Il problema è: perchè? Perchè vuoi guadagnare di più? Perchè vuoi vincere di più? Perchè la tua ragazza vuole cambiare aria? Credo che un tifoso abbia il diritto di sapere PERCHE' uno se ne voglia andare (e lo fa sapere in giro).

4) la soluzione migliore, in questi casi, è sempre la chiarezza: chiudere quel cesso di bocca del procuratore, indire una bella conferenza stampa, e dire: "Me ne vado perchè..." oppure "Rimango perchè..." e basta. Invece di far girare per Napoli la voce degli affitti dismessi, delle feste d'addio, dell'affitto a parigi o a milano o dovecazzovuoiandare.

Anonimo ha detto...

indifferenza...ragazzi indifferenza...sono solo giocatori.
Siamo partenopei...sappiamo cio' che conta realmente per noi..
I NOSTRI COLORI, LA NOSTRA MAGLIA..
LA NOSTRA MENTALITA'.

Al di la' del risultato.

Francesco (firenze)

Anonimo ha detto...

vabbene ragazzi basta parlare del pocho se ne parlerà a conti fatti.....
x la trasferta di roma come siete messi...qualcuno andrà anke senza biglietto???
grazie

Anonimo ha detto...

antonio, sono ancora io, alessandro.
per me e'un vero piacere poter discutere con te.

1)sul primo punto non posso fare altro che quotare tutto cio'che dici.
la chiarezza e'l'unica cosa che davvero rinfaccio a lavezzi.
lui poteva e doveva assolutamente fermare queste voci, il modo poteva sceglierselo come voleva. una conferenza, il sito, un comunicato; tutto sarebbe stato meglio di un silenzio che ha danneggiato (pesantemente) solo il napoli e i suoi tifosi.
permettimi solo di precisare che continuo ad essere in disaccordo col mettere sullo stesso piano lui e mazzoni ( che per inciso, mi fa ribrezzo )

2) qui sono d'accordo in parte, ma in realta'la parte in cui non mi rispecchio e'intrinseca nel tuo intervento.
forse, anzi sicuramente, i giocatori da te citati non sono rimasti solo per i soldi, ma come ti dicevo parliamo di giocatori che non possiamo negare essere prima di tutto tifosi dei loro club.
totti che prima che calciatore e'tifoso romanista, maldini milanista e cosi'via anche per gli altri.
potrei aggiungere che quasi tutti hanno giocato in squadre che ogni anno puntavano a vincere, questo per noi e'un fattore totalmente irrilevante, ma se ripensi a quell'intervista in cui lavezzi dice di non sentirsi napoletano, hai la risposta servita su un piatto d'argento.

3) su questo punto, in parte ti ho risposto nel punto uno.
dando per scontato che le cose siano andate cosi', potrei ribattere che non ho mai sentito dire da lavezzi di voler restare per sempre a napoli.

4) questo e'un punto molto, molto importante, che meriterebbe un discorso a parte.
qui parliamo di cosa deve e non deve chiedersi un tifoso, cosa puo' o non puo'aspettarsi da un proprio giocatore.
ma soprattutto su cosa basa il suo credo.
e'il punto cardine della discussione. come bisogna comportarsi? sarei ben lieto di discuterne, non certo per lavezzi,
con tutto il rispetto per lui, i miei ideali meritano ben altri argomenti con cui confrontarsi.

5) gia'risposto, e confermo: pienamente d'accordo con te.

ales.. ha detto...

Io sn rimasto allibito e x un momento ho pensato "nn ho mai capito nulla o sn in mezzo a tanti ignoranti" che parlano agiscono in base alla circostanza.
Partiamo dalla coerenza ieri nn c'è stata i calciatori nn vanno considerati nel bene e nel male...conta sl la maglia ma qst la curva a ieri se ne dimenticato, poi si è arrivati al ridicolo con gli applausi ad Hamsik.Le bandiere nn esistono + nn lo sono nemmeno del piero e totti che hanno contratti faraonici e + volte hanno creato problemi nel ridiscutere il contratto poi se guadagni tanto e sei anche avanti con l'età è un pò difficile che un altra squadra pensa di acquistarti.
Nessun calciatore ha mai dichiarato amore eterno x una squadra hanno sempre detto "nel calcio nn si può mai sapere" e poi è vero che si fanno tante considerazioni prima di cambiare squadra ma io invito chiunque a rinunciare a uno stipendio raddoppiato e poi io nn considero i calciatori e nn mi frega di essere considerato da loro qnd se rimane o meno lavezzi nn mi importa e nemmeno il xchè ma una cosa è certa Lavezzi tra tutti quei fischi nn li meritava xchè è quello che in campo suda di + la maglia e nn si arrende fino all'ultimo.
Io continuo a ribadire che dalla serie c e b è risalito sl il Napoli i tifosi sn rimasti ancora lì e dobbiamo fare molta strada prima di risalire in serie a ieri è stato infangato quello che da sempre abbiamo decantato
COERENZA!!!!

Anonimo ha detto...

Condivido in pieno il commento di Francesco (firenze),lasciamo parlare chi è profumatamente pagato dalle tv e dalle radio,a noi importa solo sostenere i nostri colori indpendentemente da chi li indossa.
Se Lavezzi vuole andare che vada,lo ringraziamo per quello che ha fatto,ma sarà lui,nel caso andasse via a rimpiangere certe emozioni perchè......NESSUNO E'COME NOI!!!!

Luca (Pavia)

Anonimo ha detto...

‎...RISPETTO ANCHE PER CHI PER I NOSTRI COLORI HA LOTTATO... LA NOSTRA MAGLIA NON HA MAI BACIATO...HA DICHIARATO DI NON SENTIRSI NAPOLETANO ... ALLA PRIMA FINTA UN CORO GLI AVETE DEDICATO...ED IERI LO AVETE VIGLIACCAMENTE FISCHIATO! COERENZA!!!! NINO 1981

Anonimo ha detto...

NINO 1981 MI HAI EMOZIONATO..QUESTE TUE PAROLE MI HANNO SCIOCCATO...E SICCOME SONO ANCHE UBRIACO...TI MANDO QUESTO SALUTO RIMATO

Rocco(Siena)
ps sopra la panca la capra canta sotto la panca la capra crepa

checco (Livorno) ha detto...

ciao Antonio!! ormai, l'epoca dei giocatori bandiera, è finita! w la Maglia! forza Napoli!

Anonimo ha detto...

ROMANISTA E LAZIALE NON CI ASPETTARE !!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

ROMANISTA E LAZIALE NON CI ASPETTARE !!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

TUTTI A PONTE MILVIO !!!!!

Anonimo ha detto...

TUTTI A PONTE MILVIO !!!!!

Anonimo ha detto...

TUTTI A PONTE MILVIO !!!!!

Anonimo ha detto...

seguo questo blog da diversi anni e non ho mai visto tanti commenti ...ma di che stiamo parlando di chi poi a si di lavezzi che da un bel po se ne vuole andare lo ha fatto capire tante volte lui in questa citta' non vuole stare piu' e lo ha dimostrato andando molte volte a milano ..... e vero si e' impegnato ma ha fatto solo il suo dovere!! io la penso come te Antonio come sempre e con tutti i veri ultras di napoli non me ne frega un cazzo di lavezzi cavani e compagnia bella dobbiamo pensare di vincere sta cazzo di coppa in ogni modo con un' autorete con un rigore che non c'e' (magari) pensiamo alla trasferta di roma pensiamo ai nostri nemici che ci odiano fino alla morte .... NON DIMENTICHIAMOLO MAI PRESIDENTI ALLENATORI E GIOCATORI PASSANO LA MAGLIA RESTA E RESTERA' PER SEMPRE !!!!!

Anonimo ha detto...

AVANTI NAPOLI!!!AVANTI ULTRAS!!!
A ROMA NON CI VOGLIONO PERCHè NON SIAMO MARCHIATI COME VORREBBERO LORO..ODIO LA TESSERA DEL TIFOSO!!HANNO TUTTI PAURA DI ESSERE INFETTATI DALLA NOSTRA MALATTIA...MALATI DI UNA FEDE COME NESSUN'ALTRO AL MONDO!!SIAMO UNICI!!

Sky Sport 24 ha detto...

Io personalmente amo solo la maglia!!!

Anonimo ha detto...

LAVEZZI INFAME!

Matteo (napoletano a Cosenza) ha detto...

Ciao a tutti, come primo intervento su questo blog mi sento in dovere di salutare chi lo gestisce, anima, frequenta, legge ecc.
Pur vivendo "lontano" (ma non troppo) sono napoletano, di nascita, discendenza (parte materna) e soprattutto fede calcistica.
Non commento le varie posizioni pro o contro ultras, pulcinella, occasionali et similia, ognuno ha le sue idee in merito ed i suoi validi motivi per propugnarle.
Intervengo perché il post sui fischi a Lavezzi è di quelli che meritano la sottoscrizione sillaba per sillaba, punteggiatura inclusa.
Un post rispettoso, civile, chiaro, ma molto diretto, nel quale mi rispecchio in pieno.
Avendo qualche anno in più della media di voi (sono a 42 suonati), ho visto tanti giocatori arrivare e partire, ieri professavano amore eterno ed oggi firmavano con altri, compresi i nemici di sempre.
Lavezzi vada dove cazzo vuole, o meglio dove cazzo vogliono Yanina e Mazzoni; spero solo che non vada col biscione piagnone, perché poi dovremmo sorbirci l'ipocrisia mediatica secondo cui prima era un provocatore, un simulatore, un cascatore e poi sarebbe un grande campione. Se va agli Champs Elysees, non posso che augurare a lui ed agli sceicchi un nuovo secondo posto alle spalle del Montpellier o di chiunque altro.
Saluti
Matteo (napoletano a Cosenza)