lunedì 12 settembre 2011

E' mai possibile?

Ciao a tutti, e' da tempo che non scrivo sul blog, ci ha pensato il buon Antonio con i suoi post ricchi di mentalità, che naturalmente condivido in pieno.
Oggi, dopo la bella ed importante vittoria di Cesena, e l'avvicinarsi al debutto in Europa, navigando su diversi siti ho letto dell'avventura di un giocatore del Napoli per le vie della città. Il giocatore in questione e' Lavezzi, il quale e' stato avvistato per le vie dello shopping mentre effettuava compere in un negozio di moda. Manco a dirlo, appena e' stato riconosciuto da un gruppo di pseudo tifosotti del cazzo (passatemi il termine ma non ne trovo altri) si e' creato il caos, provocando disagi alla viabilita' del quartiere. La scena e' disponibile anche su internet, ma per motivi di privacy ho preferito non pubblicarla. Allora a questo punto mi pongo e vi pongo i seguenti quesiti:
E' mai possibile paralizzare il traffico per un giocatore? E' mai possibile mettere a repentaglio l'incolumita' dello stesso solo per fare una foto? E' mai possibile rendere "impossibile" la vita di una persona che non puo liberamente fare shopping?
A questi quesiti non trovo una spiegazione logica e mai la trovero'. Ora non venitemi a dire che Napoli e' passionale, che il nostro calore e bla bla bla. Il Napoli va amato e sostenuto 7 giorni su 7 ma con mentalita', quella che purtroppo manca a tanta gente che oggi si ricorda di essere partenopei. Mai trovero' una giustificazione a tutto cio', la maglia e' l'unica cosa che sempre amero'.

6 commenti:

MARIO74 ha detto...

...PAROLE SANTE!!!

Antonio Lucignano ha detto...

Bravo Max, sei tornato a scrivere con un post assolutamente giustissimo. Abbiamo già fatto l'errore di rendere invivibile Napoli per giocatori come Maradona. Purtroppo negli anni della C questa gentaglia coi cellulari stava seduta in salotto e non cagava manco di striscio i giocatori del Napoli. Oggi tutti si sono scoperti tifosi e non consentono ad un calciatore di fare shopping in santa pace. Tutti coi cellulari in mano. Tutti a mettere le mani addosso al giocatore. Pensavo che gli anni '80 fossero finiti da un pezzo.

Anonimo ha detto...

e questo e' uno dei tanti motivi per cui giocatori importante non vengono a napoli...UN GIOCATORE A NAPOLI PRATICAMENTE NON VIVE...

robzazza ha detto...

a me quello che "me spost a nervatur" è che il Napoli è diventato una "moda",uno "status symbol".Gente che non sa una benemerito pene della storia del Napoli ora si atteggia a grandissimo sostenitore azzurro.gente che se gli fai un nome a caso,Carmando-per dirne uno ed è stato comunque un istituzione nel Calcio Napoli-ti guarda e dice chi è??...Non è che mi urta il fatto che questa"tipologia"di persone si siano avvicinate al Napoli,non mi aggiuggono nè mi sottraggono niente.quello che mi da fastidio è il loro"pubblicizzare"questa "fede"improvvisa che hanno abbracciato,proprio perchè hanno fatto diventare il Napoli una moda,"mò se port il Napoli,faccio l'abbonamento".a questi vorrei dire ma a Napoli bari,2-2 campionato 97/98,dov'eravate che mo vi atteggiate a fedeli sostenitori?vi siete"aggregati"?e non rompete le palle,tenetevele per voi le vostre pseudo emozioni da sostenitori azzurri,perchè siete fastidiosi e tanto pure.non sò se ho reso il concetto.scusate lo sfogo e avanti così...AVANTI A GAMBA TESA

Antonio Lucignano ha detto...

Beh, penso che Robzazza abbia riassunto in un commento ciò che noi, ed in particolare Max, diciamo da tempo: i tifosotti sono liberi di abbonarsi, farsi le tessere, mettersi le sciarpette rosa al collo e tutte queste amenità.
Non possono permettersi di insegnare A NOI come si tifa per la maglia azzura nè di dar fastidio a chi, ogni domenica, quella maglia gloriosa la indossa.
Se uno non è manco libero di farsi una passeggiata a via chiaia... e che sfaccimm!

Paco.B ha detto...

Capparella, maldonado, amodio, pià, montervino, savini...ecc ecc...quando giocavano questi, dove cazzo eravate??