giovedì 2 dicembre 2010

Appello Sandri: fu omicidio volontario




Oggi c'è Utrecht - NAPOLI. Tutti voi, carissimi lettori e militanti ultras, probabilmente vi aspettate un articolo su questa partita importantissima per la storia del Napoli. Avete ragione, dovrebbe essere così.

Eppure, per chi come me e molti di voi intende l'essere ultras non solo andare allo stadio e seguire la propria squadra, ma come un Stile di Vita che si traduce in ogni atteggiamento quotidiano, la notizia più importante è che Spaccarotella sia stato condannato in Appello a 9 anni e 4 mesi di reclusione, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.



Non 14, ma neanche più sei. Luigi Spaccarotella, in appello, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi, con l'accusa di omicidio volontario. I 14 anni erano la richiesta dell'accusa, sei la sentenza di primo grado. Cambia il capo d'accusa: non più omicidio colposo, ma volontario, nei confronti di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso con un colpo di pistola l'11 novembre 2007 nell'area di servizio dell'A1, a Badia del Pino (Arezzo).


Nessuna vendetta, ma solo giustizia. E quando la giustizia colpisce un poliziotto e difende la famiglia di un ragazzo morto ammazzato in una circostanza assurda e tragica, è davvero una notizia.


Stasera forza Napoli, come ogni giorno che il sole albeggia. Ma dentro il cuore, lasciamo un posto per Gabbo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gabriele uno di noi.
Complimenti per il sito e l'articolo su GAbbo.
Forza NApoli

Lello

Anonimo ha detto...

Nove anni sono ancora troppo pochi.
Evidetemente il giudice,fra le attenuanti,avrà notato che Spaccarotelle possedeva "la tessera dello sbirro".

Saluti,Maria

Anonimo ha detto...

no avendo patteggiato al coglione spetta la riduzione di un terzo della pena