Altro che TESSERA DEL TIFOSO: qui manca l'abc della sicurezza! Ennesima dimostrazione dell'inefficienza di Maroni e di coloro che governano il Sistema Calcio.
Da Repubblica.it
Allarme stadi, ad una sola settimana da Genova. Lo ha denunciato un servizio, trasmesso ieri sera da "Striscia la notizia" su Canale 5 e che ha fatto il record di ascolti. Valerio Staffelli, informa una nota, ha dimostrato che, acquistando ticket dai bagarini, "è possibile accedere agli stadi di Torino, Roma e Palermo eludendo i controlli, senza alcuna difficoltà. L'ostacolo che dovrebbe essere rappresentato dal biglietto nominale che. in realtà, mai viene controllato dalla sicurezza".
All'ingresso di ogni stadio inoltre, "i complici di Striscia la Notizia non vengono mai perquisiti e riescono a portare sia in curva che in tribuna un oggetto sospetto, di importanti dimensioni che potrebbe essere un'arma potenzialmente molto pericolosa". Si trattava invece solo di un salame, per fortuna... Ma le falle agli ingressi sono state evidenziate: un problema solo di steward? Chi li controlla? La polizia o le stesse società che li ingaggiano? Non dimentichiamo che gli steward vengono pagati poche decine di euro, e non hanno (al momento) una sufficiente tutela giuridica: perché mai dovrebbero rischiare? Non era meglio lasciare certi controlli alla polizia? E i tornelli funzionano? A cosa servono i biglietti nominativi? Non parliamo poi della tessera del tifoso: ci hanno guadagnato soprattutto le banche, anche perché i club (salvo rare eccezioni) non si sono mai interessati ai loro tifosi. Pochissimi sostenitori vanno in trasferta, anche con la tessera: e c'è sempre il rischio che chi non ce l'ha venga a contatto con le tifoserie avversarie (e in qualche caso anche nemiche). Il senatore radicale Marco Perduca ha rivolto un 'interrogazione urgente al ministro Roberto Maroni sul derby di Roma, in programma alle ore 15 del 7 novembre. Tema: la gestione dei biglietti, delle curve, fra "tesserati" e non. Il questore di Roma, Francesco Tagliente, si sta già interessando da tempo al problema, soprattutto per quanto riguarda la tribuna Tevere, dove in passato c'erano stati non pochi problemi. Una cosa è certa, la tessera ha complicato le cose a tutti: la stessa gestione della sicurezza adesso comporta aspetti nuovi, molto più complessi. Non si sa se in vista del derby romano le due tifoserie, unite dall'avversione nei confronti del "tesseramento", faranno manifestazioni di protesta all'esterno dell'impianto. Ma certo il clima non è idilliaco.
Roberto Maroni ha promesso un decreto legge per dare più poteri agli steward, equiparandoli ai pubblici ufficiali, e ha anche promesso di reiterare il decreto sull'arresto in flagranza differita (decreto lasciato scadere il 30 giugno scorso, senza che nessuno al Viminale se ne accorgesse...). Per ora questi provvedimenti non si sono visti, forse verranno presentati in un prossimo consiglio dei ministri. Ma sarebbe il caso che tutta la materia venisse affrontata con maggiore attenzione, a cominciare dai controlli allo stadi.
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