
Dopo quasi due anni.
Il desiderio forte, irrefrenabile, di sentire il profumo dell'erba, il ruggito della curva, l'essenza della passione.
Assaporare l'acre dispiacere della fila ai tornelli, sotto gli occhi e le telecamere della sbirraglia. Stare gomito a gomito con emeriti sconosciuti, eppur sapere di appertenere allo stesso popolo, di professare la stessa fede.
Potranno cambiare tutto, in questo calcio di merda.
Ma una cosa resterà sempre: il battito forsennato di un pallone che rotola in un campetto di periferia.
2 commenti:
ANTONIO UNO DI NOI!!!
Tutti sotto al deck!
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