sabato 30 marzo 2013

Applausi


La squadra stasera ha onorato la nostra maglia e la nostra città. 
Quante squadre avrebbero vinto 5 a 3 in trasferta quando, a un quarto d'ora dalla fine, stavano sotto 3 a 2?
Quante squadre avrebbero segnato 5 gol in trasferta, sbagliato un rigore e aver dominato nettamente in ogni parte del campo (infatti i gol del torino sono venuti solo da errori individuali)?
La risposta è semplice: NESSUNA. In Italia, almeno.

Oggi i ragazzi che sono scesi in campo hanno vinto la partita più bella della stagione di serie A.
Dobbiamo essere orgogliosi di loro, e dedicare ad ognuno di loro un posto nella nostra memoria e nella nostra storia.
Perchè non è solo alzando i trofei che si entra nella Storia di un club.
Ma queste sono cose che i tifosi delle altre squadre NON CAPIRANNO MAI!!!

venerdì 29 marzo 2013

Verso Torino - NAPOLI

L'ultima vittoria in serie A del Napoli a Torino fu nel 1993. A decidere la sfida fu un ex:

Bei ricordi di vent'anni fa...

lunedì 18 marzo 2013

Degenerazione sociale...


La prima cosa che mi viene da dire è che la situazione nel nostro paese è sempre peggio. Naturalmente non mi riferisco a questioni politiche, mai lo abbiamo fatto e mai lo faremo, non mi riferisco nemmeno alla crisi economica vero grande problema dei giorni d’oggi, bensi’, come intitolato questo post, alla “degenerazione sociale” che dilaga in ogni parte della Penisola.
Chi frequenta questo blog sa benissimo che chi lo gestisce non appartiene a nessun gruppo ultras, ogni commento è frutto di un gruppo di amici che hanno in comune la passione per il calcio e per il Napoli, che hanno alle spalle anni di stadio e di curva, ma che allo stesso tempo hanno maturato un’idea indipendente dalle logiche curvaiole.
Detto questo, fatta per l’ennesima volta questa premessa, ritornando al titolo del post sono disgustato dagli ultimi episodi che hanno visto protagonisti sedicenti tifosi. Attaccare il pullman di una squadra di calcio, distruggere auto in sosta, esporre striscioni inneggianti l’Heysel, intonare cori pro eruzione del Vesuvio, saluti fascisti, buu razzisti ormai sono diventati all’ordine di ogni weekend calcistico. Che sia Torino, Milano, Napoli o qualsiasi altra città, sono sempre meno coloro che si sottraggono a questo mal costume tutto nostrano.
Di questo passo dove arriveremo? Dov’e’ la mentalità? Sarà l’effetto della Tessera del tifoso? Saranno gli stadi fatiscenti che allontano le famiglie? Ci possiamo interrogare per ore, nessuna risposta giustificherà tali atteggiamenti.
Va benissimo la rivalità sportiva, il campanilismo è sempre esistito ed è giusto che ci sia, ma qui siamo andati oltre, non c’e’ più’ rispetto nemmeno per i defunti. Tutto ciò non farà altro che aizzare i toni aumentando l’odio che già imperversa in questo paese.
Che possa risultare simpatico o meno, Antonio Conte ha ragione nel dire che il calcio non può tramutarsi in una guerra, affermando che nel resto d’Europa questo non avviene.
Proprio ieri guardando i goal degli altri campionati europei (Premier e Bundesliga) la mia attenzione era rivolta agli spalti, che si trattasse della prima o dell’ultima in classifica, ogni stadio era pieno o quasi, per noi che non siamo più abituati è un bel colpo d’occhio. Provate a fare la stessa osservazione nei campi di Serie A, partita di cartello a parte, gli altri stadi sono semivuoti per non parlare poi della Serie B.
Credo che alla fine ognuno ha le proprie responsabilità: istituzioni, addetti ai lavori, tifosi, in misura diversa si è contribuito ad esasperare gli animi. La degenerazione sociale non riguarda solo il calcio è visibile anche in altri contesti della nostra vita, facciamo tutti un passo indietro prima che sia troppo tardi.

domenica 17 marzo 2013

Bergamasco chi non canta...

VAFFANCULO ALL'ATALANTA!!!
BERGAMASCO CUNTADìN, ZAPPA LA TERRA, ZAPPA LA TERRA...

lunedì 11 marzo 2013

Vi abbiamo chiesto solo una cosa...SUDARE LA MAGLIA.


I tifosotti ci sono, c'è poco da fare. Quelli che vanno al San Paolo "perchè viene la Juve". Quelli che pretendono di andare ad Anfield, quando non sono mai andati ad Manfredonia. Quelli che fino a un mese fa parlavano di scudetto, e adesso dicono che Cavani non è un top player, De Sanctis non è buono, Mazzarri se ne deve andare, De Laurentis deve cacciare i soldi, ecc...
Alcuni tifosotti vengono anche su questo blog, infestandolo e lasciando scadere il livello di altri interventi che, condivisibili o meno, almeno esprimono una Mentalità; ma siamo libertari e concediamo a tutti di parlare.
Cosa chiedono gli ultras al Napoli? Di vincere lo scudetto? No, mai. Certo, se succede non ci dispiace. Di vincere la Coppa Campioni o la Coppa Uefa? Men che meno. Di battere la Juve o il Milan o l'Inter? La visione palummelliana del calcio e del tifo è passata, e i nostri campionati non sono belli o brutti in base a quanti gol facciamo o prendiamo dalla Juve o dalle milanesi.
Gli ultras hanno chiesto, chiedono e chiederanno, sempre e soltanto una cosa: SUDARE LA MAGLIA! Lottare su ogni pallone, pressare, vincere i tackle. Poi il risultato, se possibile, ci arriderà.

Ebbene, proprio per questo bisogna incazzarsi per la partita di ieri. Non per il risultato, nè per i 9 punti di svantaggio dalla Juve o per il Milan (che tra poco ci ospiterà a San Siro) che si è avvicinato clamorosamente. 
No, bisogna incazzarsi perchè ieri quelli del Chievo lottavano con una grinta che i nostri non avevano. Quelli del Chievo, tecnicamente più scarsi dei nostri, hanno giocato alla morte, hanno lottato su ogni pallone, si sono aiutati in campo ed hanno offerto ai loro tifosi (perchè la parola "ultras" non può essere utilizzata per North Side e roba varia...) una prestazione maiuscola.
Capiamoci sulle parole: "prestazione" maiuscola. Il "risultato", invece, poteva anche non essere positivo. Ma alla fine, gli applausi da parte dei loro tifosi ci sarebbero stati.

Vi abbiamo chiesto solo una cosa: sudare la maglia. E ieri non lo avete fatto.

venerdì 8 marzo 2013

Al Bentegodi per vincere

Chi bazzica questo blog avrà capito che, quando il Napoli gioca contro le squadre di Verona (Hellas soprattutto, ma anche il Chievo), il cuore batte più forte. Non che Juve, Milan, Inter o le romane non siano avversarie che suscitano sensazioni forti. Ma Verona è Verona...
Io non credo allo scudetto. Ma non è importante. E' viceversa fondamentale andare in quella landa nebbiosa e spalmarli per terra. Come sappiamo, Chievo per noi non evoca ricordi allegri. Tutt'altro.
E' arrivato il momento di invertire la tendanza.
Adesso.


sabato 2 marzo 2013

Grazie comunque

Chi scrive non ci ha mai creduto. Il Napoli non ha una rosa da scudetto.
Voglio comunque ringraziare i ragazzi che, anche ieri sera, se la sono giocata. Sono più deboli della Juve, che meritatamente è capolista e, se non dovesse succedere uno scatafascio, si riconfermerà campione d'Italia.
Evito di commentare le stomachevoli provocazioni di Chiellini, il "nuovo Materazzi", così come evito di stigmatizzare l'indegno comportamento di chi fa i titoloni per un sasso lanciato sul pullman della Juve e qualche trafiletto nascosto per le macchine sfasciate dai tifosotti juventini (definirli ultras mi pare eccessivo... trattasi di juventini...).

venerdì 1 marzo 2013

Stasera NAPOLI - Juve...