martedì 27 novembre 2012

Ecco Cellino... ecco che razza di uomo è...



Cellino pezzo di merda!

giovedì 22 novembre 2012

Avanti in Europa!



Il netto fallo da rigore subito da Cavani, e trasformato dallo stesso, da al Napoli i 3 punti decisivi per superare il turno di Coppa Uefa. Non saranno contenti i pochi o i tanti che si auguravano una eliminazione, così il Napoli si sarebbe dedicato anima e corpo alla conquista dello scudetto.
Noi, come è noto, non siamo MAI stati tra questi. Noi vogliamo, anzi PRETENDIAMO, sempre il massimo impegno in ogni partita, sia essa di campionato o coppa. Non è la manifestazione che ci interessa, ma la mentalità!

E a proposito di mentalità... guardate la foto sopra.
Sempre ESTRANEI ALLA MASSA, esempio di mentalità, SETTEGIORNISUSETTE!

sabato 17 novembre 2012

NAPOLI - Milan



Quando cominciai a seguire il calcio, le avversarie storiche del Napoli erano le milanesi: il Milan degli olandesi e l'Inter dei record. Ricordo ancora il gol di Maradona di testa da fuori area, a scavalcare Giovanni Galli: ero allo stadio, avevo 8 anni, e me lo ricordo come se fosse ora.
Ma il mio personalissimo ricordo più bello riguardante Napoli - Milan è il gol di Di Canio che sta qui sopra. Un autentico capolavoro. Un Napoli operaio battè un Milan di fenomeni (questi erano gli Invincibili, squadra capace di non perdere per più di 50 partite consecutive) e mise una seria ipoteca per la qualificazione in coppa Uefa. L'allenatore era Lippi, che l'anno successivo sarebbe passato alla Juve dando il via al ciclo vincente del club bianconero, e Paolo Di Canio era un giocatore talentuoso che, però, non aveva ancora mantenuto le promesse. Era a Napoli in prestito, fece un bel campionato ed ovviamente l'anno successivo quel  pappone di Ferlaino non provò nemmeno a riprenderselo.

Io ero allo stadio. Curva B. Settore Fedayn.
Avevo 13 anni.
Ero già senza voce.
La partita era tesa, equilibrata.
Buso lancia Di Canio, ed io lo vedo.
Sotto di me.
Dribblare una volta.
Una seconda volta.
Una terza, col tacco.
Tiro di sinistro e palla sotto l'incrocio.

Buio.
Ruggito.
Spintoni e strattoni.
Comincio a "ruciuliare" quasi fino alla balaustra.
Insieme a me, tantissima gente che cade.
Che si abbraccia.
Che urla.
Che ride.
Che piange.

Che gol, fratelli. Che gol.

domenica 11 novembre 2012

Gabbo e il Gemellaggio




Due sono le cose importanti di questa domenica pallonara: il rinnovo del gemellaggio tra Napoli e Genoa e il ricordo dell'omicidio di Stato di Gabriele Sandri, alias Gabbo.
Tra Napoli e Genoa c'è il più antico gemellaggio della serie A, e solo quegli ignoranti papponi che governano il Sistema Calcio potevano impedirci, anni fa e più volte, di raggiungere Genova per motivi di ordine pubblico. Il ricordo più bello e recente è la promozione in serie A: in quel di Marassi, Genoa e Napoli pareggiarono garantendosi entrambe la promozione diretta (senza passare dai playoff). Ma tanti sono i Genoa-Napoli che meriterebbero di essere ricordati...
Come merita di essere ricordato Gabbo, ucciso da un esponente dello Stato Italiano S.p.a. esattamente cinque anni fa. Una sottospecie di Rambo che risponde al nome di Spaccarotella (che Dio ci dia vendetta, se esiste...) decise di sparare ad altezza d'uomo e di stroncare la vita di un ragazzo che, dopo una nottata di lavoro in discoteca, stava in auto coi suoi amici per andare a seguire la sua Lazio.
Proprio quella Lazio che oggi giocherà (di pomeriggio, come i tempi belli di una volta) il derby contro la Roma. 

Nel ricordo di Gabbo,
col fratello genoano,
contro ogni repressione,
libertà.

sabato 10 novembre 2012

I Napoletani dicono NO all'inno nelle scuole


Avete sentito la illuminante idea che hanno avuto i politicanti? Istituire la giornata dell'Unità nazionale, della bandiera e dell'Inno (17 marzo). Evito di ripetermi sulla sedicente unità nazionale, che in realtà è stata solo una occupazione militare del Regno delle Due Sicilie; ed evito anche di ripetermi sul tricolore massonico; voglio invece parlare di questo revanscismo protofascista che impone di insegnare e di cantare, nelle scuole pubbliche, l'Inno di Mameli.
Invece di insegnare la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e dall'Antifascismo, e di insegnare l'Educazione Civica, materia fondamentale per creare CITTADINI degni di questo nome... vogliono perdere tempo a creare NAZIONALISTI.
Beh, sono proprio contento che il sondaggio de Il Mattino (il più diffuso quotidiano napoletano) confermi quanto vado predicando da tempo: noi napoletani stiamo cominciando a capire che l'Italia non esiste, è una invenzione che ci ha portato solo sciagure economiche, politiche, culturali e sociali.

Bene così!

venerdì 9 novembre 2012

Lazio-Panathinaikos: sequestrati coltelli, tirapugni e mazze


E poi parlano di noi napoletani...

Tratto da: RomaToday

"Quaranta tra coltelli, tirapugni, mazze e circa trenta fumogeni: questo il bilancio dei sequestri di ieri intorno allo stadio.
L'occasione è stata quella della partita disputata ieri sera all'Olimpico in cui la Lazio ha battuto per 3 a 0 il Panathinaikos. Oltre al dato sportivo, si è però registrato anche quello più violento di alcuni tifosi che, grazie all'intervento delle forze dell'ordine, non sono riusciti nei loro intenti.

Infatti, sono stati rinvenuti diversi materiali atti ad offendere nascosti nei pressi dello stadio. I sequestri, avvenuti da parte delle forze dell'ordine, sono stati resi possibili dai controlli precedenti e durante la partita mirati a bonificare tutta l'area circostante l'Olimpico e, proprio nei pressi dello stadio, erano stati nascosti gli oggetti vietati.

Oltre al sequestro degli oggetti, avvenuto a carico di ignoti, una persona è stata sottoposta a Daspo per tre anni e denunciata per possesso di artifizi pirotecnici."

giovedì 1 novembre 2012

Murales


Lontani da te
stringeremo i denti.
Torneremo a sostenerti
e saranno ancora incidenti.