sabato 25 settembre 2010

NO AL CALCIO MODERNO

ORE 12:30: QUESTO CALCIO FA SEMPRE PIU' SKYFO!

venerdì 24 settembre 2010

ONORE ALLE CURVE

Mercoledi sera contro il Chievo, a risultato ormai compromesso, le curve partenopee hanno continuato a cantare per amore di una maglia che rappresenta per noi VERI TIFOSI una seconda pelle. Quelli che hanno sostenuto i colori sono gli stessi che spesso vengono etichettati come mostri, teppisti, violenti ma naturalmente nessuno ha evidenziato questo aspetto, degli ultras devono emergere solo le negatività perchè i mafiosi del calcio devono giustificare in qualche modo l'introduzione della tessera del tifoso. Naturalmente non si puo dire la stessa cosa degli altri settori dello stadio che puntualmente hanno fischiato lasciando anticipatamente gli spalti.

LA MENTALITA' NON SI COMPRA...FA PARTE DEL NOSTRO DNA

NAPOLI SIAMO NOI...

LE TUE INTERVISTE SONO SEMPRE SQUALLIDE PROPAGANDE EVITANDO DI RISPONDERE ALLE DOMANDE...PARLA MENO E FAI I FATTI NOI NON SIAMO GIORNALISTI NON SCENDIAMO A PATTI!!! DE LAURENTIIS BUFFONE

giovedì 23 settembre 2010

Quanto ancora dobbiamo pagare quel gol di Cavani a Firenze?

Care ragazze e cari ragazzi tifosi del Napoli, non voglio trovare nessun alibi e nessuna scusante per i nostri calciatori che comunque vada vanno sostenuti. Ieri sera è verissimo che il nostro amato Napoli ha giocato male e sotto ritmo ma è pur vero che tutti noi pensavamo o forse speravamo che il Napoli non fosse più penalizzato come l'anno scorso dove si sono viste di tutti i colori, e per demeriti nostri ma soprattutto per "errori" arbitrali abbiamo perso almeno 12 punti. Quest'anno la prima di campionato era a Firenze dove, caso strano, il Napoli segna con Cavani un gol che non era gol; con le partite che si sono susseguite, io penso, che era meglio perdere a Firenze che subire degli scandali di cui non se ne parla solo perchè la squadra in questione è il Napoli e non la Roma (vedi ieri) la Juventus, l'Inter o il Milan...!
Nella seconda di campionato abbiamo ospitato il Bari, in questa partita c'era un rigore netto per fallo su Cavani e Alvarez doveva essere espulso per doppia ammonizione. Nella terza partita, contro la Sampdoria, l'azione che porta al rigore dato alla squadra di casa era viziato da un fuorigioco di Pozzi. Infine ieri sera è stato clamoroso l'arbitraggio in quanto il secondo gol del Chievo è arrivato dopo che Pellissier si è aggiustato la palla con un braccio prima di passarla a Fernandes e sull' 1-2 Lavezzi ha subito un fallo da rigore solare, nettissimo che naturalmente è stato ignorato dall'arbitro.
Molte persone l'anno passato mi dicevano che gli "errori" si sarebbero compensati come puntualmente non è successo e come non succederà quest'anno; per ora siamo tre "torti" subiti contri uno a favore...bella media in quattro partite!

Per chiudere mi sento di citare ancora una volta i cari tifosi occasionali che hanno fischiato a fine partita (soprattutto dai distinti) e che siccome il biglietto costava di meno sono venuti allo stadio. Cari occasionali ma se lo spettacolo non vi piace state pure a casa che il nostro Napoli non ha bisogno di voi.

sabato 18 settembre 2010

Salernitana - Paganese: primo fallimento della tessera del tifoso




"Darà maggior sicurezza", "Eviterà gli scontri", "non ci sarà più violenza", "sapremo chi compra i biglietti".

Certo, sicuro, come no.

Peccato che coloro che hanno avuto la brillante idea della tessera, sono gli stessi che hanno dimenticato che Pagani è provincia di Salerno.

Questi sono gli uomini che governano il calcio, che si sono inventati una tessera anticostituzionale (cfr onorevole dell'UDC Adornato).

Questo blog seguirà, per quanto possibile, tutti i fallimenti della tessera del tifoso e della prevenzione della violenza negli stadi.

Se avete altre notizie, contattateci!


"SALERNO. Siamo al tragicomico. La tanto discussa tessera del tifoso stavolta è servita a poco, perchè evidentemente la geografia non è stata studiata da tutti. Nel posticipo di Lega Pro fra Salernitana e Paganese in programma allo stadio “Arechi” il Viminale aveva deciso in seguito ai cattivi rapporti fra le due tifoserie (da poco era stato rotto un gemellaggio) che per il settore ospiti i biglietti sarebbero stati acquistabili solamente da chi fosse in possesso della tessera, mentre per gli altri settori la vendita era riservata esclusivamente ai residenti di Salerno e provincia. Evidentemente però hanno dimenticato una cosa importante: Pagani è provincia di Salerno!

Gli ultras della Paganese sprovvisti di tessera hanno quindi acquistato biglietti per il settore “Distinti” mescolandosi a quelli locali. A scatenare il putiferio pare sia stata un’aggressione ai danni di un venditore di bibite che gestiva un chiosco all’interno dello stadio. A farne le spese dopo la rissa sono stati quattro tifosi ospiti, che sono stati successivamente medicati all’ospedale San Leonardo e poi dimessi.

Un incredibile autogol quindi, con annessa figuraccia da parte di chi invece dovrebbe garantire l’ordine pubblico all’interno degli stadi italiani. Per la cronaca la partita l’ha vinta la Salernitana due a zero."

giovedì 16 settembre 2010

Comincia l'avventura europea








Stasera si gioca.
Perchè alla fine, gira e rigira, a noi ultras interessa il bene della nostra amata squadra.
Per 90 minuti terremo da parte i rancori, la rabbia, la frustrazione, le indecenze che subiamo e che leggiamo sui giornali di regime.
Saremo, come sempre siamo stati, al fianco del Napoli. Noi sempre, non molleremo mai. Noi sempre, non abbandoneremo mai la Maglia.

Domenica sera, contro il Bari, non ero allo stadio. Come me, tantissimi non erano nella curva. C'erano circa 20-25 mila persone al San Paolo.
Il tifo è stato scadente. Si fischiava quando non si doveva, si sosteneva poco.
Ma non me la prendo con coloro che stavani alo stadio, anzi... li ringrazio. Perchè comunque hanno sostenuto, più o meno, il nostro amato Napoli.
Certo, se ci fossero stati i 50 mila facilmente prevedibili, il Napoli avrebbe vinto. Senza dubbio.

Nella mia lunga militanza in curva (18 anni), ho assistito a moltissime partite vinte letteralmente dai tifosi. Partite il cui risultato sembrava ormai compromesso, ma il tifo incessante riusciva a spingere i calciatori a dare tutto, fino all'ultima goccia di sudore.

Ecco. Stasera serve un tifo del genere. Stasera si torna in Europa, fratelli. E abbiamo la fortuna/sfortuna di stare nello stesso girone del Liverpool. Dobbiamo dimostrare che gli anni di serie c e di lontananza dall'Europa non ci hanno arrugginito. Io NE SONO CERTO.
Stasera bisogna perdere la voce. Il pre-partita è già cominciato: che tu sia in ufficio, a scuola, nel traffico di Napoli, in fabbrica, a casa, il pre-partita è già cominciato.

NOI siamo già pronti, carichi e con la MENTALITA' giusta.

lunedì 6 settembre 2010

Tifosi di cartone... per un Calcio che non è più Pallone.





da Repubblica.it

In un calcio sempre più falso, i tifosi di plastica sono qualcosa di coerente. E così, per risparmiare sui costi di gestione di una curva (intitolata a un grande del passato, Colaussi, campione del mondo nel '38: quando non c'erano tifosi finti, però si doveva tendere il braccio verso il Duce), il presidente della Triestina chiude quel settore (risparmio di 100 mila euro all'anno, malcontati) e invece delle persone mette un telone. Le sagome non tifano, non menano, non pagano: nessuno è perfetto. Lo stadio di Trieste si chiama "Nereo Rocco", e il paròn si starà rivoltando nella tomba.

E' quasi una deriva giapponese, sia detto senza offesa. Perché viene in mente quando, nelle prime edizioni della famigerata Toyota Cup (vale a dire, il nome che provarono a dare alla gloriosa Coppa Intercontinentale), sulle tribune dello stadio di Tokyo risuonava il tifo in playback, diffuso dagli altoparlanti. Un po' come accade in certi meravigliosi giardini giapponesi, dove neppure una fogliolina è fuori posto e dove, per esempio a Kobe, a volte cinguettano passerotti meccanici. E pure le mai troppo vituperate vuvuzelas, nella recente estate del nostro scontento, non erano tutte vere: venivano infatti sparate dalla regia degli impianti, alzando il volume di questa specie di base sonora da karaoke quando una delle due squadre si avvicinava alla porta avversaria.

I tifosi di plastica sono un risparmio economico, ma più che altro una metafora. Raccontano di un calcio che ha venduto l'anima (ma anche quella parte del corpo appena sotto la cintura dei pantaloni, vista però da dietro) alle tivù, dunque alla virtualità, senza la quale non si sopravvive perché garantisce gli unici soldi freschi, non come le banconote del Monopoli con cui si è svolto l'ultimo mercato, comprando con debiti, con promesse, mica cash. E chissà come saranno contenti i giocatori, visti da occhi disegnati, applauditi da mani dipinte: anche se poi i loro stipendi li pagano le televisioni, dunque il cerchio è chiuso. Come la curva.

Il blog AVANTI A GAMBA TESA si schiera sempre più convintamente contro questo calcio moderno fatto di tessere del tifoso di cartone.

venerdì 3 settembre 2010

NAPOLI SIAMO NOI...

NESSUNA GRATIFICAZIONE PER CHI LUCRA SULLA NOSTRA PASSIONE...VISTO CHE RAGIONI DA IMPRENDITORE ALLORA PRETENDIAMO ACQUISTI DI SPESSORE...NAPOLI MERITA UNA SQUADRA DI VINCENTI E NON TANTI GIOVANI TALENTI. DE LAURENTIIS BUFFONE!!!