
Non 14, ma neanche più sei. Luigi Spaccarotella, in appello, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi, con l'accusa di omicidio volontario. I 14 anni erano la richiesta dell'accusa, sei la sentenza di primo grado. Cambia il capo d'accusa: non più omicidio colposo, ma volontario, nei confronti di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso con un colpo di pistola l'11 novembre 2007 nell'area di servizio dell'A1, a Badia del Pino (Arezzo).
Nessuna vendetta, ma solo giustizia. E quando la giustizia colpisce un poliziotto e difende la famiglia di un ragazzo morto ammazzato in una circostanza assurda e tragica, è davvero una notizia.
Stasera forza Napoli, come ogni giorno che il sole albeggia. Ma dentro il cuore, lasciamo un posto per Gabbo.
Gabriele uno di noi.
RispondiEliminaComplimenti per il sito e l'articolo su GAbbo.
Forza NApoli
Lello
Nove anni sono ancora troppo pochi.
RispondiEliminaEvidetemente il giudice,fra le attenuanti,avrà notato che Spaccarotelle possedeva "la tessera dello sbirro".
Saluti,Maria
no avendo patteggiato al coglione spetta la riduzione di un terzo della pena
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