sabato 19 settembre 2009

No alla tessera del tifoso


NESSUNA TESSERA PER NESSUN TIFOSO!

(post congiunto di AVANTI A GAMBA TESA e WESTHAM ITALIAN FANS)

Ci siamo stancati. Seriamente. Di essere presi puntualmente come capro espiatorio di un sistema, il Calcio, malato dall’interno: presidenti, dirigenti, procuratori, giornalisti, calciatori, politici… avvelenano lo sport che amiamo, eppure son tutti pronti e compatti a dire che NOI, ultras di ogni fede calcistica e di ogni latitudine, siamo il marcio del calcio.

Vogliono impedirci di seguire la nostra squadra, in casa come in trasferta: ci vogliono tutti comodamente seduti nelle nostre poltrone a casa, collegati con questa o quella pay tv, pronti a “gustarci” la partita interrotta, puntualmente, dall’ennesimo replay o dalla solita pubblicità.Ecco spiegate, quindi, le varie misure repressive contro i tifosi, culminate con l’aumento dei prezzi degli stadi e, dulcis in fundo, con la fantomatica e famigerata Tessera del Tifoso.

Di cosa si tratta? Niente più e niente meno di una schedatura. Come si fa nelle questure, ma senza impronte digitali (per il momento…). Almeno in questura ci vai perché, a torto o a ragione, sei accusato di qualcosa! Qui invece l’unica accusa mossaci è ESSERE ULTRAS, vivere la nostra fede facendo kilometri al seguito della squadra, sostenere sempre e comunque la maglia e la città, voler assistere alle partite di calcio da sopra una gradinata, sentendo il profumo dell’erba, ascoltando il ruggito della curva.

Non basta, eventualmente, essere incensurati, non aver mai commesso reati legati alle manifestazioni sportive: anche se hai la fedina penale linda di bucato, devi essere schedato. Se ami andare allo stadio, devi essere schedato. Se ami cantare i cori della tua squadra, devi essere schedato.
Qualcuno, stupido o in malafede, potrebbe dire: con i tifosi violenti come la mettiamo?Io rispondo: schediamo tutti i palermitani perché a Palermo c’è la mafia? Facciamo la tessera della parrocchia, visto che i mafiosi sono soliti frequentare la chiesa? Facciamo la Tessera dell’Opera, per chi va a teatro a sentirsi Mozart, magari dopo aver commesso un qualsivoglia reato?Perché per entrare in uno stadio ci vuole la tessera, e per entrare in un cinema, teatro, palazzetto o altro non ci vuole? Semplice: perché anche oltre ad essere un’emerita stupidaggine, viola dei principi fondamentali di libertà delle persone.

E poi per quale ragione chi ha subito una diffida non deve entrare più allo stadio? Ha commesso un errore (e tante volte la verità è che si è pescato nel mucchio per trovare un capro espiatorio), ha scontato la sua pena e adesso cosa succede, che per tutta la vita non potrà vedere una partita ufficiale della sua squadra! Ma non esiste in nessun paese democratico una cosa del genere. Perché come saprete, la Tessera prevede che chiunque abbia subito un DASPO negli ultimi dieci anni non possa entrare più allo stadio!

Per questo, invitiamo TUTTI i tifosi di calcio, anche chi non si riconosce nel movimento ultras, a rifiutare questa schedatura di massa di stampo dittatoriale, e a partecipare a TUTTE le iniziative atte a impedire che la Tessera del Tifoso divenga realtà.

Mai battaglia è stata più importante. Dobbiamo essere pronti a lottare.





P.s. fate girare e ci auguriamo di trovare altre adesioni.

martedì 15 settembre 2009

Genoa - NAPOLI (2a parte)

Genoa - NAPOLI (1a parte)

lunedì 14 settembre 2009

Ignobile coro verso De Rossi



Nonostante i rapporti tra Napoli e Roma siano notoriamente poco buoni (per non dire pessimi), va assolutamente stigmatizzato l'ignobile atteggiamento avuto dai tifosi senesi nei confronti del calciatore De Rossi, contro il quale sono indirizzati cori riguardanti la morte dell'ex suocero, ucciso l'anno scorso per un probabile regolamento di conti all'interno della malavita romana.

Come già altre volte abbiamo detto, riteniamo assolutamente deprorevole intonare cori o esporre striscioni che inneggiano a tragedie personali o collettive: i morti devono essere lasciati in pace. E lo stesso atteggiamento va mantenuto nei confronti di cori e striscioni di stampo razzista, indegni per ogni vero ultras.

Esprimiamo solidarietà a De Rossi, giocatore di carattere e qualità, aldilà della maglia indossata.

venerdì 11 settembre 2009

INGIUSTIZIA...!!!

La corte d'assise di Arezzo dopo aver condannato il giorno 14 luglio 2009 l'agente Luigi Spaccarotella a 6 anni di reclusione per l'omicidio di Gabriele Sandri, ha reso noto le motivazioni che hanno indotto il poliziotto a sparare contro l'auto occupata dai tifosi laziali, dalla deposizione emerge che Spaccarotella sparo' un colpo volontariamente con l'unico intento di fermare l'auto dei tifosi laziali.
A questo punto c'e' da gridare allo scandalo, non solo per la condanna minima inflitta al poliziotto, ma soprattutto per le motivazioni che hanno portato l'accusato a compiere tale gesto; non e' possibile pensare che un' agente possa sparare da una carreggiata all'altra dell'autostrada solo per fermare un auto occupata da persone che fino a qualche istante prima erano state responsabili di una rissa con tifosi avversari, non e' possibile condannare una persona a soli 6 anni perche' ha una divisa che lo rende immune, o quasi, da ogni responsabilita', non e' possibile che di questa assurda vicenda chi ha pagato, con la scomparsa del figlio, sia stata solo la famiglia Sandri.
Siamo quasi nel 2010 e nel nostro paese non avere giustizia...questo e' possibile!

NON SMETTEREMO MAI DI CHIEDERE GIUSTIZIA PER GABRIELE

giovedì 10 settembre 2009

Due pesi due misure

Care lettrici e cari lettori siamo di nuovo vittime di una legge non scritta che riguarda solo i tifosi del Napoli, quella di due pesi e due misure! In settimana il CASMS ha vietato la trasferta dei tifosi della Roma a Siena; appresa la notizia Rossella Sensi ha esposto subito ricorso che clamorosamente è stato accolto dal Viminale. Fino ad oggi un organo come il CASMS non è stato mai messo in discussione e le restrizioni e i divieti erano sempre stati presi come CASSAZIONE, nessuno poteva appellarsi o ricorrere, soprattutto il Napoli e i tifosi napoletani. Adesso invece subito si è fatto marcia indietro visto che si è mossa la Roma, una delle squadre più protette dal palazzo insieme alle milanesi e alla Juventus.
Questa notizia mi ha lasciato basito, soprattutto dopo un anno senza trasferta per un reato non compiuto. Allo stesso tempo però in tutta questa spiacevole vicenda si può estrapolare un dato molto positivo e cioè quello che si è creato un precedente che potrà essere sfruttato (lo spero dalla società partenopea). Infatti fino adesso siamo andati ed andremo in trasferta solo perchè il Napoli ha incontrato il Palermo dove c'è con i tifosi una bella amicizia e incontrerà il Genoa dei fratelli genoani. La prossima trasferta però sarà a Milano contro l'Inter e questa sicuramente ci sarà vietata dal CASMS ed è proprio in questa occasione che la società dovrà fare ricorso per tutelarci e farci andare a Milano.
Lo spero vivamente!

giovedì 3 settembre 2009

UNO DEI TANTI GEMELLAGGI CON I FRATELLI GENOANI



GENOVA E' SOLO ROSSOBLU

NONOSTANTE IL GEMELLAGGIO...DAL CASMS L'ENNESIMO OLTRAGGIO




Ancora una volta l'incompetenza del Casms non viene smentita, anzi si conferma sempre piu'. La decisione presa quest'oggi ha del paradossale, ovvero, consentire la trasferta dei tifosi napoletani a Genova imponendo pero' delle limitazioni sull'acquisto dei tagliandi, difatti c'e' l'obbligo di vendere un solo biglietto a persona con l'impossibilita' di cederlo.
Ma questo pseudo-comitato e' a conoscenza del fatto che tra le 2 tifoserie c'e' un gemellaggio che dura da "appena" 27 anni? Erano necessarie queste limitazioni per salvaguardare la sicurezza?
Una risposta a tutto cio' me la son data, il mio non e' vittimismo, ma ormai e' dichiarato che il tifoso partenopeo deve essere penalizzato, la nostra presenza massiccia in trasferta da fastidio a tanti, per questo si cerca in ogni modo di limitare il nostro ineguagliabile sostegno.

AL DI LA' DELLE LIMITAZIONI LA NOSTRA PRESENZA NON HA PARAGONI...NONOSTANTE LA REPRESSIONE TUTTI A GENOVA DAL FRATELLO GRIFONE